Intervenuti alcuni studenti del “Branchina”, che si sono cimentati nella lettura in spagnolo di alcuni brani dell’autore
È giunta al termine venerdì scorso 7 aprile, ad Adrano, la rassegna letteraria “Viaggio tra le parole” promossa dalla Biblioteca comunale “Rosario Russo”, in collaborazione con l’Istituto “Branchina” – sede degli incontri – e che ha visto il docente Matteo Bua nel ruolo di organizzatore dei diversi eventi. Al centro del sesto e ultimo incontro, a cura di Alessandra Battaglia e Simona Perni, il poeta e scrittore spagnolo Gustavo Adolfo Domínguez Bastida, più noto come Gustavo Adolfo Bécquer. Intervenuti anche alcuni studenti del “Branchina”, che si sono cimentati nella lettura in spagnolo di alcuni brani delle opere di questo autore definito poeta moderno, in quanto la sua poesia si distacca dalla vecchie tradizioni. Nel corso della conferenza è stato approfondita la figura dello scrittore, la cui poesia è paragonata al suono di un’arpa, semplice e priva di artifici. Partendo dall’amore, tema predominante, Bécquer arriva ad affrontare questioni esistenziali.
Opere celebri sono le “Leyendas” e le “Rimas”, particolarità di quest’ultima è l’ineffabilità, cioè l’incapacità dell’autore di descrivere il suo stato d’animo; la poesia, intesa nella sua bellezza, risveglia il suo animo tormentato; e l’amore, inteso come ardore, ma anche delusione.
Bécquer idealizza la donna discostandosi dal pensiero antico, che vedeva il genere femminile come un oggetto. La professoressa Battaglia ha spiegato che nella “Rosa de Pasión” , appartenente alle “Leyendas”, si affronta uno dei temi più moderni, cioè la protagonista, una ragazza ebrea, vuole vivere la sua vita con un uomo cristiano, ma questo amore, contrastato dal padre, la porterà alla morte.
Matteo Bua ha concluso l’ultimo incontro affermando: «Il viaggio ci ha portato a scoprire diverse civiltà, che trovano nel proprio elemento semantico il loro tratto comune. Ogni autore che abbiamo incontrato durante la rassegna ci ha riportato a costumi, epoche e pensieri diversi».