I volontari del progetto di servizio civile nazionale che svolgono attività al Comune di Adrano sono stati formati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare
Si è svolta oggi, presso la sala conferenze “Lucio Battisti” di Palazzo Bianchi ad Adrano, la lezione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare tenuta da Annalisa Schillaci – ex governatore della Misericordia di Adrano ed oggi presidente dell’associazione Ultreya Pedara dove svolge anche attività di istruttore Basic Life Support per per la didattica Salvamento Academy – rivolta ai 26 giovani di servizio civile in forza dallo scorso marzo all’interno del progetto “Insieme Volontariamente Attivi per Adrano” avviato dallo stesso comune. L’intero modulo, della durata complessiva di 12 ore, tratterà argomenti come il sistema di soccorso, il riconoscimento di una emergenza sanitaria, gli interventi di primo soccorso, le conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro e tanto altro ancora.
La prima lezione, che si è svolta durante l’intera mattinata di oggi, ha affrontato tematiche importanti come quelle dell’arresto cardiaco nell’adulto e nel bambino, del soffocamento dovuto ad un corpo estraneo e dell’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. Grande interesse ha suscitato l’intero corso in tutti i giovani volontari che hanno partecipato alla formazione obbligatoria prevista dal progetto, sopratutto in quella che è stata la parte di addestramento pratico sui manichini per la rianimazione cardiopolmonare e con l’utilizzo di defibrillatori trainer. Una marcia in più, quella che è stata fornita in data odierna ai volontari, sopratutto perchè gli stessi giovani sono quotidianamente a contatto con bambini o con gli utenti dell’ente pubblico che potrebbero avere bisogno di un soccorso immediato. In queste situazioni la tempestività di intervento è necessaria per poter veramente salvare una vita attraverso semplici manovre eseguibili anche da personale non medico.
«Ultreya Pedara – spiega ad Yvii24 Annalisa Schillaci – è partner dei progetti di servizio civile di diversi enti, tra cui il Comune di Adrano per il quale ne ha curato la progettazione. Adesso l’associazione svolge una parte della formazione specifica del progetto garantendo coerenza e organicità all’intero impianto progettuale. Inserire un modulo di primo soccorso in tutti i progetti di servizio civile, a prescindere dalle attività svolte dai giovani, consente ai volontari di acquisire competenze utili e spendibili non solo durante l’anno di servizio civile, ma soprattutto nella vita privata, consentendo a questi giovani di essere protagonisti e non semplici spettatori in caso di necessità. Anche questo fa parte di quel concetto di “cittadinanza attiva” intrinseco nell’anno di impegno per la “difesa della patria”»
La cultura della defibrillazione precoce si sta inoltre diffondendo sul territorio siciliano, anche grazie alla collocazione di 310 defibrillatori in luoghi pubblici della Sicilia strategici come scuole, università, parchi archeologici e teatri, porti e stazioni ferroviarie, ed ancora case circondariali ed Istituti penali per minorenni, isole minori, farmacie, uffici regionali e comunali.