Il paese si prepara a festeggiare la patrona, tra cultura, arte e tradizione
Manca pochissimo, a Belpasso, per i tradizionali festeggiamenti patronali in onore di santa Lucia, che quest’anno saranno arricchiti da tanti eventi culturali che animeranno il centro storico. Iniziamo dal programma religioso.
L’apertura domani, domenica 11 dicembre, alle ore 11:30, con il corteo delle autorità religiose, civili e militari e della fanfara del 12° battaglione Carabinieri Sicilia, nell’ambito del quale anche l’omaggio floreale dei Vigili del Fuoco alla statua bronzea di santa Lucia, posta sul portale maggiore della chiesa Madre, e conclusione al Monumento ai Caduti, ove si renderà omaggio alle vittime belpassesi di tutte le guerre. Alle ore 18, al Teatro comunale “Nino Martoglio”, il concerto della Fanfara del 12° battaglione Carabinieri Sicilia. Alle 19, conclusione con la Santa Messa in chiesa Madre.
Nella giornata di lunedi 12 dicembre, alle 5:30 in chiesa Madre, avverrà la benedizione delle “cappe” e la vestizione dei devoti a cui seguirà la Santa Messa. Alle ore 16 il gruppo bandistico di Belpasso sfilerà per le vie principali del paese.
Nella giornata del 13 mattina, giorno dedicato alla santa patrona, si inizierà alle ore 7 in chiesa Madre con l’arrivo delle comunità dei pellegrini di Motta Sant’Anastasia e Piano Tavola. Seguirà la Santa Messa presieduta dai parroci: padre Gaetano Sciuto, padre Salvo Petrolo e padre Orazio Catarraso. Alle 8 la tradizionale apertura della “cameretta” con la “svelata” del simulacro di santa Lucia, accompagnata da canti e preghiere dei fedeli. Inizierà così la processione per le vie del principali di Belpasso.
La giornata di mercoledi 14 dicembre vedrà la conclusione dei festeggiamenti con la Santa Messa in chiesa Madre alle 10:30, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Salvatore Gristina, a cui parteciperà il clero, e autorità civili e militari, il Comitato della festa di santa Lucia, il Circolo cittadino di santa Lucia, le locali associazioni ecclesiali e dell’assemblea dei fedeli. Concluderà l’intervento il sindaco, Carlo Caputo, con l’atto di affidamento della città alla santa patrona.
Collaterali, come detto, le iniziative culturali. “La Notte dei Musei” spicca nel cartellone laico della festa (rileggi l’articolo), caratterizzerà le giornate dell’11 e del 12 Dicembre con mostre d’arte e pittura per le vie del centro storico, dalle 20 all’1 di notte. Il programma, decisamente ampio, proporrà diversi eventi.
Presso la Casa Russo Giusti, in via II Retta Levante 177, il museo “Mechanè – Museo multimediale dei carri allegorici di santa Lucia” e l’esposizione di stampe, cartoline e disegni su Belpasso, organizzata dalla Pro Loco, dal nome “Nel Segno della Memoria” (fino al 7 Gennaio 2017).
Presso la Casa del Lampionario, in via II Retta Levante 173, verrà inaugurato il nuovo Museo Etnoantropologico “Venerando Bruno”, che ospita oltre trecento reperti che testimoniano la civiltà rurale, di proprietà degli eredi del compianto studioso. Il museo contiene anche una sezione dedicata agli eventi bellici.
Presso Palazzo Bufali, a cura della Fondazione Brodbeck, si potranno ammirare, fino al 18 dicembre 2016, opere rappresentative della collezione di arte contemporanea che vengono esposte nell’antica dimora dei baroni Bufali, storica famiglia belpassese. Inoltre, una ricca esposizione iconografica “Imago Sanctae Luciae”, dedicata alla patrona di Belpasso.
Seguiranno degustazioni gastronomiche di cuccìa e cioccolata calda. Nell’arco delle due serate si potrà assistere al tradizionale spettacolo dei Carri allegorici di santa Lucia che inizieranno intorno alle 20:30 e che si concluderanno con lo spettacolo pirotecnico.
«Come raccontava il professore Sambataro nei suoi libri – ricorda il sindaco Carlo Caputo – Belpasso verso la fine degli anni ’70, e anche oltre, era una miniera di vivacità culturale riconosciuta almeno in tutta la provincia catanese. Dobbiamo riprenderci questa preziosa caratteristica che ci faceva distinguere come città e come popolo. In questa direzione va il percorso avviato dall’amministrazione e che si basa sulla stretta collaborazione tra l’ente pubblico, le associazioni e i privati, tutti protagonisti impegnati nella rinascita culturale. La “Notte dei Musei” sarà la prima dimostrazione del lavoro paziente già svolto in questi anni».
Aggiunge l’assessore al Turismo Tony di Mauro: «Questa Notte dei Musei è la prima di una lunga serie. L’obiettivo è organizzare una “notte” ogni tre mesi, dedicata a musei e cultura, alla nostra storia ed alla nostra civiltà, in modo che la gente si avvicini in maniera ulteriore alla conoscenza. Il Museo etnoantropologico è il primo dei musei che avevamo preventivato. Il prossimo, con ogni probabilità, sarà il Museo Archeologico, per il quale aspettiamo il parere della Soprintendenza sui reperti bizantini trovati a Grammena e che saranno ospitati in un altro locale nella Casa del Lampionario».