L’undici rossoazzurro è costretto a cedere, al Despar Stadium di Messina, ad un Camaro arcigno e spietato. Vittoria casalinga per il Biancavilla
È partita con il piede sbagliato, complice anche il poco tempo avuto a disposizione in settimana, l’avventura di mister Andrea Pensabene sulla panchina del Paternò, costretto a raccogliere la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Tre punti d’oro per il Biancavilla, che ritrova la vittoria tra le mura amiche dell’Orazio Raiti.
BIANCAVILLA – Una vittoria casalinga, che mancava dalla prima giornata del girone B di Eccellenza, per il Biancavilla che supera 2-0 il Real Aci, fanalino di coda del campionato, fermo a quota un punto in classifica. Tutto accade nella seconda frazione di gioco, dopo un primo tempo prevalentemente di stampa biancavillese, con l’undici di mister Di Gaetano apparso sin da subito concentrato e deciso a concretizzare le numerose palle gol prodotte. A sbloccare il match, al 48′, ci pensa il trapanese Bulades con un perfetto rasoterra che buca la difesa acese e si insinua alla spalle dell’estremo difensore acese Billè. A chiudere la gara dagli undici metri, con gli ospiti in dieci per l’espulsione di Andou, ci pensa Alessandro Randis che conquista, e trasforma, il calcio di rigore. Tre punti d’oro che consentono alla compagine biancavillese di rimanere sulla scia di Camaro e Palazzolo e superare in classifica i cugini paternesi.
PATERNO‘ – Continua il momento negativo per il Paternò che, dopo la sconfitta di settimana scorsa subita per mano del Catania San Pio e che ha portato all’esonero di mister Gaetano Mirto, esce sconfitto 2-0 dal Despar Stadium di Messina complice un Camaro davvero impeccabile. L’uno a zero dei padroni di casa porta la firma di D’amico che raccoglie la respinta dell’estremo difensore paternese Caruso, provvidenziale inizialmente su un tiro di Paludetti, ed insacca la sfera in rete. Nella ripresa la rete che chiude i conti è del capitano neroverde Cappello che conclude una straordinaria azione in solitaria, con un destro micidiale. Da registrare, nei minuti finali un calcio di rigore non sfruttato dal Paternò: dal dischetto Cordaro calcia alto.