“Il Focus di Yvii24” che racconta la lunga mattinata del vicepremier alle pendici dell’Etna
È stata una mattinata intensa, quella odierna, per il comprensorio sud occidentale dell’Etna, con la presenza del vicepremier Luigi Di Maio nei paesi colpiti dal sisma del 6 ottobre scorso. Il tour del capo dell’M5S – a bordo di un pulmino del Dipartimento Regionale della Protezione Civile siciliana – ha avuto inizio a Paternò, per poi spostarsi a Ragalna, Santa Maria di Licodia, Biancavilla ed Adrano. Ad accompagnarlo, tra i tanti, il capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Calogero Foti ed il deputato Ars Giancarlo Cancelleri. Di paese in paese, il copione della visita ha mantenuto lo stesso canovaccio: incontro con il sindaco e le forze politiche locali, visita alle strutture maggiormente colpite dal sisma, bagno di folla di tanti cittadini, foto, selfie, saluti e subito sul pulmino che lo portava al paese successivo. Circa mezz’ora, il tempo dedicato ad ogni paese.
La visita di Di Maio nei territori colpiti dal sisma, ricordiamo, era stata annunciata dallo stesso ministro dopo aver incontrato lunedì scorso i primi cittadini del comprensorio etneo, a palazzo Chigi a Roma. «I tempi devono essere veloci. I soldi ci sono e come ho detto ai sindaci lunedì scorso a Roma, non è una questione di soldi. È solo una questione di quantificare per bene tutti i danni e metterci a lavoro per risarcire quelle che sono le amministrazioni che sono state colpite da questo sisma. Nella legge di bilancio ci sono 5 miliardi per gli investimenti, tra cui anche quelli che riguardano le ristrutturazioni antisismiche» ha detto il vicepremier. Secondo quanto dichiarato da Di Maio, il governo mostrerà attenzione anche nei confronti dell’edilizia privata, sulla quale «bisogna fare una stima dettagliata», garantendo di «lavorare giorno e notte per tornare alla normalità». Conclusa la visita nelle zone terremotate etnee, Luigi Di Maio ha lasciato Adrano a bordo di un elicottero che è decollato dall’elipista di contrada Difesa Luna, per raggiungere Piazza Armerina.
(Servizio video di Maria Grazia Castro)