Nell’ultimo fine settimana la cittadina e le frazioni hanno visto diversi appuntamenti elettorali
Sono in campo i tre aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Acicastello. Nell’ultimo weekend diversi gli appuntamenti con i candidati (Carmelo Scandurra, Antonino Bonaccorsi, Ezia Carbone) e i loro supporter. Una raccolta firme nelle frazioni castellesi di Cannizzaro, Acitrezza e Ficarazzi ha avuto come protagonisti i rappresentanti del movimento civico “Vivi Acicastello”, Salvo Danubio, Gisella Patanè e Nello Zappalà, scesi ad ascoltare i cittadini, raccogliere spunti, idee per redigere il programma elettorale del candidato sindaco Carmelo Scandurra, in vista delle elezioni del prossimo 28 aprile ad Acicastello. «Siamo soddisfatti dell’affluenza registrata gente ai vari stand che abbiamo allestito – afferma Salvo Danubio –. Parliamo con le persone per avere un impulso su come presentare un programma elettorale completo, senza tralasciare nulla. La nostra lista civica è composta da tanti giovani e da gente più adulta, che hanno come comune denominatore la voglia di fare e di spendersi per Acicastello. Punteremo su un programma elettorale incentrato su ambiente, turismo e cultura per rilanciare un territorio bellissimo».
A Cannizzaro, frazione di Acicastello, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Antonino Bonaccorsi, ha incontrato i cittadini negli stands allestiti in via Napoli per parlare di quota 100 e reddito di cittadinanza. Inoltre, i rappresentanti del candidato sindaco Bonaccorsi hanno parlato con i cittadini per sentire idee e consigli circa il programma elettorale che verterà sui lavori al cimitero, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio castellese.
In campo anche Ezia Carbone impegnata in un comizio elettorale tra via Re Martino e via IV novembre, che era affiancata dall’attuale sindaco Filippo Drago. Il candidato ha parlato con i giovani e con i meno giovani. «La politica non è scaldare una poltrona o incassare un gettone di presenza – spiega Carbone –. Per me l’impegno in politica è sempre stato incontrare la gente, ascoltare le loro esigenze, raccoglierne le istanze e farle diventare la mia battaglia quotidiana». Non mancano le bordate ai diretti concorrenti, che, a detta di Ezia Carbone «promettono senza avere contezza di quello che vuole realmente il Paese: la bambinopoli che hanno assicurato di realizzare, ad esempio, vorrebbero realizzarla in una strada che sta cedendo: sarebbe un disastro costruire uno spazio per bambini in un’area così pericolosa. Per fare politica ci vogliono le idee e i progetti, non i sogni».