Avviati i lavori in sinergia tra Comune e Acoset. Tra 15 giorni, la questione Naviccia, potrebbe essere solamente un brutto ricordo
Adrano dice (forse) addio al lago Naviccia. Un problema, quello dell’allagamento della sede stradale in contrada Naviccia che ormai da oltre 25 anni attanaglia la viabilità di adraniti e non, che sembrerebbe aver trovato una soluzione tampone grazie all’intervento congiunto tra Comune ed Acoset, quest’ultimo ente oggi presieduto dall’adranita Diego Di Gloria. Un’arteria stradale, quella che collega la parte nord della città con la Statale 284 sia in direzione Catania che in direzione Bronte, che al primo accenno di pioggia si riempiva di acqua meteorica impedendo il transito dei veicoli che rimanevano spesso impantanati nell’invaso di acqua che si veniva a creare. L’intervento che dovrebbe portare al prosciugamento del “lago” in caso di pioggia, ha avuto inizio martedì scorso ed è stato affidato attraverso una trattativa diretta sul portale Mepa ad una ditta di Adrano, al costo di 24mila e 800 euro più iva. Nel giro di una quindicina di giorni, dunque, il lago Naviccia dovrebbe essere solamente un brutto ricordo. Ma per avere conferma di ciò, bisognerà attendere la prima pioggia per testare se il sistema regge ed è efficace.
Nello specifico, i lavori che hanno preso il via negli scorsi giorni, prevedono la realizzazione di una tubatura interrata, di circa 500 metri di lunghezza, che collegata ad una idrovora fornita dall’Acoset, porterà le acque meteoriche che si accumuleranno in contrada Naviccia fino alla all’incrocio tra via San Paolo e via Montessori, per essere poi immesse nel sistema fognario cittadino. I lavori avranno, come già detto, un carattere provvisorio, e serviranno a far fronte al problema fino al giorno in cui l’Anas provvederà al ripristino di un vecchio sottopassaggio delle acque piovane già presente al di sotto della linea ferrata della Ferrovia Circumetnea. Ripristino che dovrebbe avvenire in concomitanza con l’avvio dei lavori di ammodernamento della tratta Adrano-Bronte della Ss284.
Allagamenti che, come si legge nella stessa delibera di giunta che affida l’esecuzione dei lavori che richiama il verbale di intendi tra i due enti pubblici, hanno portato nel passato a “innumerevoli attività di recupero di persone e mezzi da parte dei Vigili del Fuoco e dei Vigili Urbani” e che “tali eventi hanno alimentato numerose sentenze di condanna che hanno visto il Comune di Adrano a dover soccombere al pagamento di ingenti risarcimenti correlati ai danni subiti dalle persone e dai mezzi coinvolti”. Particolare soddisfazione da parte dell’assessore al ramo Salvo Bulla che ha commentato l’avvio dei lavori esprimendo «grande soddisfazione per essere arrivati alla conclusione di un percorso che finalmente riesce a dare una risposta concreta alla città risolvendo l’annosa questione del ‘laghetto della Naviccia’. Era un impegno preso in campagna elettorale da questa amministrazione, quindi era nostro dovere portare a termine i lavori. Da assessore alla manutenzione ho seguito tutto l’iter burocratico e ora mi impegno a vigilare sul cantiere. Penso che questo rappresenti una realizzazione storica per la nostra città: un simbolico punto di ripartenza per tutti noi».