I Carabinieri liberano una donna dal marito violento: per lui si schiudono le porte del carcere
I Carabinieri della Stazione di Adrano hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne adranita, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati commessi nei confronti della moglie di anni 35. L’uomo, già condannato nell’ottobre del 2015 di giudici del Tribunale Etneo a 3 anni di reclusione (pena sospesa) perché ritenuto colpevole dei reati di violazione degli obblighi assistenziali, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce, ha continuato nella sua azione vessatoria nei confronti del coniuge, perpetrata quasi sempre alla presenza dei quattro figli minori di età compresa tra gli 1 e i 12 anni.
I Carabinieri hanno accertato l’aggressione subita dalla signora qualche sera fa nel corso di un intervento nella sua abitazione, dopo una specifica richiesta d’aiuto al 112, seguita ad un’aggressione da parte del marito avvenuta davanti ai bambini, che i militari hanno ritrovato in lacrime nel corridoio. Oltre a notare sulla donna i segni delle botte, i Carabinieri hanno rinvenuto sul divano lo sportello del forno che l’uomo aveva letteralmente sradicato per lanciarlo all’indirizzo della moglie, nonché sentito l’ennesima minaccia rivolta dall’aggressore alla moglie “ora sei contenta, ti prendo a schiaffi!”.
La vittima a causa dell’aggressione è dovuta ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’Ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, che le hanno diagnosticato delle lesioni guaribili in una decina di giorni. Il 39enne, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza dove permane così come disposto dal G.I.P. del Tribunale etneo in sede di convalida.