Al centro dell’iniziativa la bellezza vista da molteplici forme espressive
Dopo l’edizione 2017 dedicata alla figura del patrono, san Nicolò Politi, si avvia ad Adrano una nuova stagione culturale, questa volta poliedrica e multiforme. Per il “Mese della Cultura 2018” lo sforzo è quello di proporre un ampio spettro di tematiche e di proiezioni d’arte che sappiano raffigurare la bellezza e impollinarla di tematiche e di espressioni creative del tutto nuove. Si va dalla pittura, alla cinematografia, alla poesia. Così come forte sarà anche la presenza della letteratura scientifica e delle tematiche legate all’attualità con il contributo delle associazioni culturali locali.
Si vuol proporre degli autentici tentativi di decodifica del presente con la sua vasta complessità e con i suoi ermetismi sociali. Anche quest’anno si rivolgerà uno sguardo al passato ed in particolare al glorioso medioevo adranita, necessario e fondante del lavoro di costruzione di una identità culturale con la quale la città sembra avere in determinati momenti perso i contatti. Non potevano mancare gli incontri con scrittori e saggisti tutti appartenenti al territorio e che interagiranno con i giovani piuttosto che limitarsi a conferenze fredde e formali.
Dunque di tutto e di più in questo mese che si propone di essere una vera “Primavera delle arti e delle scienze” sempre all’insegna della valorizzazione delle energie intellettuali adranite, soprattutto delle più giovani in nome di una contaminazione culturale proficua e piacevole. L’inizio il 28 aprile con un testo di letteratura scientifica; la chiusura il 25 maggio con l’immancabile Marco Leonardi che parlerà ancora del medioevo adranita.