L’assessore Falcone vuol rivedere insieme ad Anas i dati statistici sui flussi veicolari così da giustificare il raddoppio
Incontro dinanzi alla IV Commissione Ars (Ambiente, territorio e mobilità), presieduta dall’onorevole Giuseppa Savarino, sulla questione dell’allargamento della statale 284 nel tratto Biancavilla Adrano, rimasto sino ad ora escluso dal progetto di ammodernamento. Presenti i rappresentanti del Comitato pro-raddoppio della 284, i sindaci di Adrano (Angelo D’Agate) e Biancavilla (Antonio Bonanno), un rappresentante del Comune di Ragalna, gli onorevoli Giuseppe Zitelli, Giovanni Bulla e Alfio papale. Assente il sindaco di Santa Maria di Licodia Totò Mastroianni.
Incontro abbastanza fruttuoso poiché ricco di interventi da parte di tutti i presenti. Ha aperto i lavori l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Marco Falcone, che ha introdotto le problematicità di questa infrastruttura e le necessità del territorio. Sono seguiti gli interventi degli onorevole presenti, dei sindaci e del Comitato. L’onorevole Giovanni Bulla ha chiesto un approfondimento sui dati, mentre il sindaco di Adrano Angelo D’Agate ha evidenziato la presenza di un grande territorio con 36mila abitanti. L’Anas ha espresso il timore del sovradimensionamento, mentre il Comitato ha giustificato le ragioni del raddoppio fino ad Adrano o almeno sino ai piloni di rilevazione del traffico veicolare giornaliero dell’Anas.
L’assessore Falcone dopo aver preso atto delle problematiche sia in termini di sicurezza sia in termini di dimensionamento del traffico, e preso atto delle esigenze del territorio verso lo sviluppo, ha tracciato la possibilità di rivedere insieme ad Anas un ulteriore approfondimento dei dati statistici sui flussi veicolari così da giustificare il raddoppio. Pertanto si opererà affinché entro aprile del 2019 si possa avere il progetto che sarà presentato al consiglio ai lavori pubblici per poi alla conferenza dei servizi e successivamente alla verifica e validazione per poi passare alla gara e porre la prima pietra a partire dal giugno/ settembre del 2021.
«Come comitato ci riteniamo soddisfatti per gli approfondimenti emersi e per le proposizioni atte a validare un raddoppio fino a dove sia possibile in termini di normative che con buona probabilità si giustificherebbero sino ad Adrano – scrive in una nota il Comitato pro-raddoppio –. Siamo certi che in maniera comune tutti hanno lo stesso interesse affinché questa infrastruttura migliori la vita il benessere e la sicurezza di tutto il territorio».