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Home » Ultime Notizie » Adrano » Adrano. Armi e cartucce in casa, arrestato 30enne

Adrano. Armi e cartucce in casa, arrestato 30enne

redazione Di redazione
15 Gennaio 2021
in Adrano, Cronaca
Tempo di lettura:2 min. di lettura
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Adrano. Armi e cartucce in casa, arrestato 30enne
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L’uomo deteneva due pistole (una con tappo rosso rimosso) e munizioni

Un 30enne adranita, Pietro Ciadamidaro, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Adrano per detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione dei reati in genere e a contrastare ogni fenomeno di illegalità, i poliziotti del Commissariato di via della Regione hanno stretto le manette ai polsi di Ciadamidaro dopo un’approfondita indagine, nata dall’aver appreso la notizia della presenza di armi modificate e delle relative munizioni, all’interno di un’abitazione.

Al termine dell’attività investigativa ed individuato in Ciadamidaro il presunto responsabile, i poliziotti si sono recati presso la sua abitazione per effettuare una perquisizione locale finalizzata al rinvenimento delle armi. Nell’accurato controllo domiciliare, all’interno di una stanza gli agenti hanno rinvenuto due pistole che erano state riposte in un’intercapedine di un armadio, nascoste da gradoni in legno e da alcune tavole. Si tratta di una riproduzione di revolver con il tappo rosso di sicurezza rimosso e di una pistola semiautomatica calibro 9 priva della regolare matricola.

Oltre alle armi è stato rinvenuto un caricatore della pistola semiautomatica, rifornito con cinque cartucce calibro 9 corto, e due bustine in plastica contenenti altre sette e otto cartucce calibro 9. Ciadamidaro è stato arrestato per detenzione di arma clandestina, per aver detenuto illegalmente un’arma della quale erano state alterate le caratteristiche al fine di aumentarne le potenzialità offensive e di facilitarne l’occultamento, nonché per aver detenuto delle munizioni senza averle denunciate all’Autorità di pubblica sicurezza.

Per i reati contestati è prevista la reclusione da uno a sei anni e il pagamento di una multa da 1.000 a 15.000 euro. Pietro Ciadamidaro, ultimati gli accertamenti previsti, è stato tradotto nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza e posto a disposizione dell’ Autorità giudiziaria. Sono in corso altri accertamenti e controlli, condotti dalla Polizia di Stato nel territorio del Comune di Adrano, mirati alla prevenzione di ogni fenomeno di illegalità e, soprattutto, dei reati predatori.

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