La donna deteneva una ingente quantità di droga e 18 cartucce 7,65
Una cittadina di origine albanese, Kristina Karaj, è stata arrestata ieri ad Adrano dagli agenti della Polizia di Stato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di di detenzione illegale di munizionamento. La donna, peraltro irregolare in Italia, è stata oggetto di una certosina perquisizione domiciliare, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, a seguito della quale sono state rinvenute 18 cartucce calibro 7,65 Browning, occultate all’interno di un bidone in plastica, riposto nel soppalco del garage di pertinenza della casa. Nello stesso soppalco sono stati rinvenuti, ben occultati, 430 grammi lordi di marijuana, suddivisa in 320 dosi, e 39 grammi di cocaina, ripartita in diverse buste.
Insieme allo stupefacente, è stato rinvenuto materiale per il confezionamento delle dosi nonché la somma di 320 euro, provento dell’attività illecita. Avendo fondato sospetto che la donna, sorpresa dalla perquisizione, avesse incautamente ingerito dello stupefacente, per escludere con certezza rischi per la sua salute, i poliziotti l’hanno accompagnata presso l’ospedale di Biancavilla, dove sono stati effettuati esami strumentali. La donna è stata accompagnata presso il Commissariato da dove, dopo gli adempimenti di rito e su disposizione del P.M. di turno, è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa di rito per direttissima.