A far partire l’indagine il racconto ai Carabinieri dei compagni di classi del giovane, che avevano notato sul suo telefonino immagini intime insieme al docente
Un insegnante biancavillese di scuola elementare, S.N. di 66 anni, è stato arrestato oggi ad Adrano all’interno dei locali del Primo Circolo Didattico “Sante Giuffrida” dai Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia a seguito di indagine congiunta con la Polizia Postale di Catania, per atti sessuali su un minore – oggi 19enne – affetto di inferiorità psichica. Al docente sono contestati gli articoli 81 e 609bis del Codice Penale; i fatti non si riferiscono alla sua attività di insegnante nella scuola di Adrano. L’uomo è stato prelevato dalle Forze dell’Ordine sul posto di lavoro per la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania. In mattinata, Polizia e Carabinieri si erano recati nell’abitazione biancavillese del maestro, ma, non trovandolo, lo hanno raggiunto nel plesso scolastico adranita di via Cusmano di Alcara Li Fusi per la notifica dell’ordinanza. Il Gip ha concesso gli arresti domiciliari.
L’indagine è stata avviata, e condotta, dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia a fine febbraio 2016, e si è protratta sino a giugno, sulla base di alcune informazioni rese ai militari da alcuni compagni di classe del disabile (omettiamo l’istituto superiore che frequenta), che avevano notato alcune immagini sul suo telefonino nel quale era ritratto in atteggiamenti intimi con il docente, del periodo in cui non aveva ancora compiuto 18 anni. Ad aggravare la posizione del 66enne, la circostanza che era insegnante privato di fiducia, in quanto amico di famiglia, deputato a seguirlo nel doposcuola.
Dopo l’avvio dell’inchiesta la Procura di Catania ha ascoltato i giovanissimi testimoni delegando le indagini anche alla Polizia Postale che ha acquisito «numerosi e gravi elementi probatori» a carico del docente. In particolare, gli agenti informatici hanno recuperato i file dal cellulare della vittima che erano stati cancellati.
Gli inquirenti hanno pure sottoposto a perquisizione l’abitazione del 66enne ed altri sopralluoghi sono stati effettuati ad Adrano. Ascoltati come testimoni i docenti dell’istituto frequentato dal giovane e i suoi parenti.