Marco Sicurella: «Bilancio interessante. Il nostro obiettivo continuerà ad essere la tutela della città »
Si e svolta lo scorso mercoledì mattina, l’iniziativa spontanea di bonifica del territorio di Adrano dai rifiuti “Yes, perché noi siamo visionari concreti”, effettuata nel piazzale su cui si affaccia l’istituto “Pietro Branchina”, in via via Pasquale Simone Neri, e fortemente promossa da due giovani adraniti Marco Sicurella e Andrea Bascetta, stanchi di vedere la propria città invasa da tonnellate di rifiuti.
«Voglio ringraziare la vostra redazione per aver creduto in questo progetto. Dopo due settimane per organizzare al meglio le idee e radunare quante pù persone possibili, il bilancio è stato estremamente soddisfacente – ha raccontato ai nostri microfoni Marco Sicurella, organizzatore dell’evento – Purtroppo abbiamo riscontrato una presenza massiccia di rifiuti di ogni tipo, in particolare lattine e bottiglie di vetro relative soprattutto agli alcolici. La cosa che ci ha lasciato maggiormente a bocca aperta, è stata quella di riscontrare un numero spropositato di cicche di sigarette».
A catturare l’attenzione dei giovani che si sono prodigati alla bonifica di questa piccola area cittadina, è stata la presenza di tombini, completamente nascosti non solo dall’elevata presenza di rifiuti, ma soprattutto dalle erbacce, che sono stata estirpate totalmente. «Il nostro obiettivo, e parlo anche a nome del mio amico Andrea con il quale ho organizzato e portato avanti questa iniziativa – ha proseguito Sicurella – è quello di lanciare un messaggio che punti, in primo luogo, alla prevenzione e successivamente alla repressione di questo grave problema. E spero che l’amministrazione comunale e gli organi di competenza, si concentrino su questa tematica».
Basta davvero poco per donare il proprio contributo per riqualificare e ripulire le aree verdi e i luoghi pubblici delle nostre città: diventare un cittadino impegnato in prima linea nella cura dell’ambiente e nel rispetto dei confronti del pianeta, è fondamentale. Educare i giovani ad intraprendere dei comportamenti consoni è alla base del vivere civile e della buona educazione.