Marcellino era agli arresti domiciliari dopo aver accoltellato, a novembre un collega a Messina
Un camionista adranita di 40 anni, Salvatore Marcellino, è stato rinvenuto cadavere questa mattina poco prima delle 10 sotto a un albero della villetta di sua proprietà ubicata in Contrada Dagala in territorio di Adrano. Per il momento non sono note le cause del decesso e gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste: dall’incidente domestico all’omicidio, sino alla morte per cause naturali. Marcellino aveva precedenti di polizia dopo un episodio di cronaca in cui era stato coinvolto nel mese di novembre del 2019 quando, a Messina, al culmine di un alterco per un sorpasso, aveva accoltellato un collega con una roncola da giardinaggio. Dopo quel fatto era agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico.
Dopo la telefonata dei familiari, nella villa di Contrada Dagala, posta a nord-est del territorio di Adrano, è giunta la Polizia del locale Commissariato, diretta dal dott. Paolo Leone, a cui sono affidate le indagini. Nel corso della mattinata è giunto il sostituto procuratore della Repubblica di Catania, Alfio Gabriele Fragalà, ed il medico legale Francesco Amico. L’ispezione cadaverica, conclusa intorno alle 13:45, potrà fornire elementi utili alle indagini, anche se molto ci si attende dall’autopsia che è stata ordinata dal magistrato. La salma, a disposizione dell’autorità giudiziaria. è stata trasferita nella sala mortuaria del Policlinico “Gaspare Rodolico” di Catania. (Ha collaborato Luca Crispi)