“In queste ore la mia determinazione è aumentata, guardando gli occhi dei miei amici e dei miei figli io ho capito che ho il dovere di continuare e di vincere questa campagna elettorale, per amministrare questa città. Non vi abbandono e sarò più determinato di prima”. Con queste parole si è conclusa la diretta Facebook del candidato sindaco di Adrano Carmelo Pellegriti, attraverso la quale ha informato i cittadini che la sua corsa verso la poltrona di primo cittadino non si interrompe a causa delle pesanti minacce ricevute negli scorsi giorni da due soggetti già identificati dalla Polizia. Nel pomeriggio di oggi, all’interno della sede elettorale di via Spampinato, si è tenuta un’assemblea dei diversi sostenitori del progetto politico di Pellegriti, che così come annunciato nel comizio di ieri sera avrebbe dovuto decidere il futuro di questa campagna elettorale.
“Sono uscito da li dentro con le idee molto chiare” ha commentato Carmelo Pellegriti. “Tanti mi hanno detto che vorrei fare un passo indietro per paura. Ma io mi chiedo: sono candidato per andare in guerra o per servire la mia città? Non centra nulla il coraggio. Un sindaco non deve ricevere centinaia di minacce tutto il giorno”. E qualche sassolino, Pellegriti, se lo è levato anche nei confronti del suo avversario politico Fabio Mancuso, per quanto affermato durante il comizio di ieri. “Ho vissuto stati d’animo forti, ma la delusione più grande l’ho avuta dalle dichiarazioni del mio avversario politico sui fatti accaduti. Non è possibile sminuire quanto accaduto. Mi aspettavo da lui – continua Pellegriti – non solo la solidarietà ma anche una condanna senza se e senza ma. Mi aspettavo una telefonata e che mi stringesse la mano dicendomi “stiamo dalla stessa parte, indipendentemente dal colore e dall’appartenenza politica”. Questo non c’è stato”.
In riferimento alla nota pervenuta oggi dal gruppo a sostegno di Mancuso (rileggi la nota), rivolta all’onorevole Ars Giovanni Bulla, secondo Pellegriti si è voluto “spostare il tiro per sminuire quello che è successo a me”. Intanto, Carmelo Pellegriti ha deciso di non partecipare al confronto tra lui e il candidato Mancuso, che si sarebbe dovuto tenere domani su una Tv locale. “Non mi posso sedere allo stesso tavolo con chi ha deciso di sminuire un fatto grave” ha poi concluso Pellegriti.