Si è parlato dell’importanza della prevenzione e di uno stile di vita sano. Ad intervenire il dermatologo Francesco Reina e la nutrizionista Laura Reina
Il solstizio del 21 giugno ha segnato ufficialmente l’inizio dell’estate, la stagione più calda dell’anno sinonimo di relax, mare e sole. Proprio a quest’ultimo, e all’uso che se ne fa, è necessario prestare grandissima attenzione perché anche gravi potrebbero essere le conseguenze di una non corretta esposizione solare. Di questo e di molto altro si è parlato durante il convegno dal titolo “Diagnosi precoce del melanoma e degli altri tumori della pelle”, tenutosi ieri sera a Palazzo Bianchi di Adrano, organizzato dall’associazione Gea in collaborazione con la Pro Loco di Adrano, l’amministrazione comunale ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Dopo i saluti di Nicolò Moschitta, presidente della Pro Loco e Davide Cicero, dell’associazione Gea, il pubblico presente ha assistito agli interessanti interventi dell’esperto dermatologo Francesco Reina e della nutrizionista Laura Reina.
Numerosi sono i tumori che possono colpire la pelle, che rappresenta l’organo più esteso del nostro corpo: scopo del convegno è stato quello di sensibilizzare ed educare sul tema della prevenzione dermatologica, che si attua in primo luogo seguendo le raccomandazioni degli esperti circa l’esposizione solare ed effettuando periodicamente uno screening accurato della pelle, volto a diagnosticare precocemente la presenza di un eventuale problema. Il melanoma, ovvero il tumore cutaneo che deriva dalla trasformazione dei melanociti, pur essendo meno comune rispetto agli altri tumori della pelle, è tuttavia il più pericoloso se non diagnosticato nelle fasi iniziali. Il principale fattore di rischio è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta: ecco perché, come consiglia il dottor Reina, sarebbe opportuno non esporsi al sole nelle ore più calde, proteggersi con cappelli e filtri solari e controllarsi o farsi controllare periodicamente tutta la superficie cutanea.
Cinque sono le caratteristiche che aiuterebbero a riconoscere il melanoma fin dalle fasi iniziali del suo sviluppo e che si possono ricordare facilmente perché i loro nomi cominciano con le prime cinque lettere dell’alfabeto: l’Asimmetria, il Bordo (tende ad essere irregolare, dentellato o sfumato), il Colore (non uniforme), il Diametro (le dimensioni cambiano) e l’Evoluzione (forma e colore cambiano nel giro di poco tempo). Inoltre, un numero crescente di studi – tiene a precisare la nutrizionista Laura Reina – dimostra l’importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro. Una dieta varia, associata ad uno stile di vita sano, apporta all’organismo diverse sostanze attive, che contribuiscono a bloccare lo sviluppo della malattia fin dalle fasi precoci.
Ai nostri microfoni, il dermatologo Francesco Reina: «L’importanza della prevenzione è un tema attuale. Molte persone non riescono a capire l’importanza dello screening. Si parla di “macchie”, esistono i nei normali, ma tra questi possono nascondersi anche i melanomi. In questo periodo si sta avendo un aumento notevole delle lesioni melanocitarie cattive, che sarebbe proprio il melanoma, tumore della pelle aumentato di tre volte dagli anni ’40 ad oggi».
«Abbiamo riunito le sigle più importanti della società civile – ci dice Davide Cicero dell’associazione Gea – dai sindacati alle associazioni, perché volevamo veicolare un messaggio di sensibilizzazione nei confronti della educazione e della tutela della salute». Durante il convegno, i partecipanti sono stati invitati dai due relatori a prenotare uno screening dermatologico, ovvero un controllo dei nei completamente gratuito, che verrà effettuato da medici specialisti presso il Centro Medico Dermatologico di Corso Sicilia 6 di Adrano.