A Palazzo San Domenico, dal 12 febbraio al 5 marzo, la proiezione di documentari e cortometraggi alla presenza dei registi, a cura dell’associazione culturale “La Locomotiva”
“Pezzi di vetro – tra finzione e realtà” è il titolo della rassegna cinematografica che andrà di scena dal 12 febbraio fino al 5 marzo prossimi, per quattro appuntamenti domenicali, organizzata dall’associazione culturale cinema & musica “La Locomotiva” di Adrano. La prima edizione della rassegna, che si terrà presso Palazzo San Domenico in via San Pietro 102 (accanto alla Chiesa del Rosario) con ingresso gratuito, vedrà la proiezione di cinque opere tra cortometraggi e documentari, alla presenza dei registi – Davide Vigore, Francesco Di Martino, Giuseppe Portuesi, Francesco Valvo, Alessandro De Filippo e Lorenzo Daniele – ed altri ospiti, con i quali sarà possibile conversare sulle tematiche sociali e antropologiche veicolate dai loro lavori.
La scelta di Palazzo San Domenico di Adrano come scenario della rassegna è coerente con il percorso che l’Associazione “La Locomotiva” ha intrapreso da anni: segnalare luoghi meritevoli di attenzione perché diventino spazi di condivisione a cui affezionarsi e tracciare un percorso culturale a partire da una mappa di monumenti cittadini, nodi simbolici di un tessuto connettivo da ricostruire.
Inoltre, in questa visione “La Locomotiva” propone la “trasformazione” di Palazzo San Domenico in Palazzo della Cultura, animato da associazioni artistico-culturali vocate alla rigenerazione urbana: non mero contenitore per riunioni, ma spazio aperto ai cittadini, nonché passaggio obbligato, quale sala d’ascolto e di pronta azione, per coloro che hanno responsabilità sulle politiche culturali di Adrano. Di seguito il programma dettagliato di “Pezzi di vetro – tra finzione e realtà”:
12 Febbraio – ore 18.00 “La viaggiatrice” (2016) – Cortometraggio – Regia di Davide Vigore: si può rubare ad una ragazza la sua giovinezza? Hind lavora da anni come badante presso la casa di una signora anziana, trascorre le sue giornate facendo sempre le stesse attività, la sua è una routine infinita fatta di giorni uguali, vivendo così in un presente continuo, nella spasmodica attesa di qualcosa, di qualcuno. La sera, dopo aver messo a letto l’anziana signora si rifugia nella sua camera piena di sogni. Sarà proprio l’anziana signora a farle capire l’importanza della giovinezza.
“Fuorigioco” (2015) – Documentario – Regia di Davide Vigore e Domenico Rizzo: Maurizio è un uomo a cui non manca nulla: fama, soldi, donne, macchine. Ma un incidente sportivo compromette la sua carriera facendolo sprofondare nel vortice dell’eccesso. Oggi vive in una Palermo sotterranea e oscura, immerso nella folla. Cosa c’è dopo il successo? La solitudine. Presenta: Giada Tomasello.
19 Febbraio – ore 18.00 “Caminante” (2013) – Documentario – Regia di: Francesco Di Martino, Giuseppe Portuesi, Francesco Valvo: i “Caminanti” vivono a Noto, Siracusa, da oltre 60 anni e formano una comunità di qualche migliaio di persone. Seminomadi, girano per la Sicilia e l’Italia vendendo palloncini o arrotini, ombrellai e stagnini, continuando la tradizione dei vecchi carrettieri. Altri vivono isolati all’interno del quartiere, tra i propri simboli e la propria cultura che a tratti si lega ancora a quella di una Sicilia pre-urbana. Per la prima volta molti di loro sono riusciti a creare uno scambio partecipando a questo film, condividendo le proprie esperienze, i mestieri, le storie spesso tragiche, le opinioni e i momenti più importanti della vita del gruppo, lungo un arco di due anni. Nasce così un ritratto della comunità complesso e variegato, anomalo ma compatto, realizzato attraverso uno sguardo che non tende al commento, che lascia l’occhio libero all’osservazione di quella che possiamo definire una cultura esistente a sé, ma che si trasforma nonostante tutto e tutti. Presenta: Gaetano Palermo.
26 Febbraio – ore 18.00 “Isola” (2009) – Documentario – Regia di Alessandro De Filippo: l’isolamento diurno nelle parole di Carmelo che spiega, teorizza, raccoglie idee e impressioni, cerca di raccontare, narrare, descrivere. L’isolamento diurno nei gesti, nei movimenti reiterati e insensati e disperati e assurdi di Angelo. Attese e rinunce. In silenzio. Due fratelli, condannati all’ergastolo. La sentenza definitiva stabilisce: fine pena mai. Non si esce, non se ne esce. È un labirinto di passioni sorde, che implode senza emozioni apparenti. È tutto protetto e rarefatto dentro la scatola di ferro e cemento. C’è tutto, ma è come lontano, sfumato, disperso, un miraggio sfocato, l’illusione di un sogno confuso. La regola del silenzio. La consegna del silenzio. Rumori in lontananza. Sempre gli stessi. Voci lontane, chiamano, salutano, indicano, assegnano. E un uomo, controluce, in piedi, davanti alla finestra. Presenta: Flavia Mazzarino.
5 Marzo – ore 18.00 “τὰ γυναικεία – Cose di donne” (2015) – Documentario – Regia di Lorenzo Daniele: una fotografa palermitana, una vitivinicoltrice del ragusano, due anziane donne troinesi, una scrittrice di romanzi dell’agrigentino, una giovane archeologa gelese, una famosa attrice catanese. Cos’hanno in comune? Il fatto di essere siciliane. I loro racconti sono frammenti di un’unica storia, che porta con sé un’eredità comune, quella della Sicilia, terra ‘femmina’ per eccellenza. Lo testimonia la grande varietà di miti e leggende legati alle donne, che nel tempo si sono avvicendati e in parte sovrapposti, divenendo elemento di coesione per tutte quelle popolazioni che hanno occupato e continuano ad occupare quest’isola. Presenta: Valentina Del Campo.