La presentazione di “Echi di incontri – Storie ed esperienze di riabilitazione psichiatrica” si terrà alle ore 17.30 nella sala Fabrizio De Andrè di Palazzo Bianchi
Si terrà domani a partire dalle ore 17:30, presso la sala “Fabrizio De Andrè” di Palazzo Bianchi ad Adrano, la presentazione del libro dal titolo Echi di incontri – Storie ed esperienze di riabilitazione psichiatrica edito Armando Siciliano Editore, scritto dal medico licodiese psichiatra-psicoterapeuta Giuseppe Seminara. Ad intervenire alla presentazione il sindaco di Adrano Giuseppe Ferrante, il professore Carmelo Rinaudo, psichiatra e docente all’Università di Catania che ne ha curato anche la prefazione, lo stesso autore e l’editore. A moderare l’incontro la psicologa Tina Di Primo.
Il titolo “Echi di incontri” narra proprio di quegli “incontri” dell’autore con pazienti e colleghi che hanno permesso al medico di avere uno scambio ed un confronto, sia professionale ma anche umano, relazionale e personale. Con la parola “echi” l’autore immagina che ogni “incontro” nella vita di ognuno possa generare riflessioni permanenti, poliedriche e in continuo divenire, ben oltre il tempo e lo spazio dell’incontro pratico, concreto.
Seminara, nel libro, ha voluto mettere nero su bianco quelle che sono state le sue riflessioni sul tema delle patologie mentali, attraverso la narrazione di alcune storie di pazienti, del loro travagliato mondo personale e relazionale, della loro dimensione esistenziale e attraverso tre esperienze riabilitative strutturate. «Tre storie soltanto – spiega l’autore – ma per me esemplari per guidare il discorso del libro; storie necessariamente “camuffate”, per rispettare la privacy dei pazienti, ma mantenute nella loro tessitura significativa e sostanziale».
L’intento dell’autore è quello di voler rendere aperta una lettura che sembrerebbe essere di settore a tutti i lettori, che attraverso un’impostazione prettamente narrativa del libro, possa comprendere che la riabilitazione, in quanto recupero di un’appartenenza sociale e culturale ad un contesto, passi attraverso il coinvolgimento di figure e ruoli sociali di più ampia connotazione e competenza.
«A conclusione di 25 anni di lavoro – continua Seminara – in qualità di responsabile sanitario nel campo della riabilitazione psichiatrica residenziale (Comunità Terapeutica Riabilitativa, o CTA, per pazienti psichiatrici cronici), per passare adesso al settore della Psichiatria (adesso mi occupo di Psicogeriatria all’ASP), ho avvertito l’esigenza di scrivere questo libro, contenente alcune mie riflessioni sulla mia precedente esperienza professionale e umana».
Una struttura narrativa agile che ha sicuramente costretto l’autore ad una cernita tra le tante storie vissute durante la sua esperienza lavorativa. Certamente quelle scelte presentano un motivo conduttore unico sulla riabilitazione psichiatrica, sulla sua complessità, sulla malattia mentale cronica, sui metodi terapeutico-riabilitativi, sui rapporti all’interno di uno staff di comunità, centrando particolarmente l’attenzione su quel delicatissimo ma fondamentale rapporto relazionale utente-operatore.
Conclude l’autore dicendo che «queste storie ci restituiscono le zone d’ombra della malattia mentale grave; sono storie che ci stimolano verso una migliore capacità di saper tollerare i nostri limiti e di sottoporli, fin dove possibile, ad una sfida creativa di superamento; ma, soprattutto, sono quelle storie che, più e meglio di altre, ci danno la possibilità di cogliere nei pazienti una dimensione umana ed esistenziale che la malattia tende a nascondere alla vista, ma che mai riesce ad annientare. Su queste storie si concentra uno stimolo più incisivo alla riflessione ed al confronto».
La copertina riporta la riproduzione di un olio su tela 60×30 dal titolo “Incontri” della collezione privata della pittrice licodiese Pina Mazzaglia. Durante la presentazione, sarà proiettato un videoclip realizzato dal regista licodiese Edoardo Seminara.
(Articolo di Piera Schillaci e Luca Crispi)