Dopo il servizio di “Striscia la notizia” il mondo dell’associazionismo si mobilita per ribadire un no alla mafia ed un sì alla legalità
Si terrà domenica prossima 8 ottobre, ad Adrano, il corteo “Uniti per la legalità” promosso dalle parrocchie e dal mondo dell’associazionismo. La partenza è fissata alle 11 alla villa comunale. Seguirà una camminata per il centro storico, con alcune sorprese che per il momento non vengono svelate dagli organizzatori. Il punto di ritrovo sarà al centro della villa comunale alle 10:30 per poi partire alle 11. Tanti i giovani che hanno deciso di non rimanere in silenzio ad osservare la propria città venir demolita dal pensiero espresso su “Striscia la notizia” da pochi adraniti che non rappresentano la collettività. I promotori e gli aderenti vogliono lanciare un messaggio: il paese non è della mafia, ma è di chi crede alla cultura e alla libertà di pensiero. Pentirsi non è mai un peccato, ma un atto di coraggio. L’invito di domenica sarà rivolto a tutti i cittadini che condividono l’idea della legalità.
L’idea è stata partorita da alcuni giovani appartenenti ad associazioni e parrocchie di Adrano che hanno fondato insieme il gruppo “uniti per la legalità”, per reagire contro quei cittadini che hanno rifiutato un selfie con il cartello “la mafia fa schifo”, o che non si sono scandalizzati dinanzi ai falsi necrologi per il collaborante di giustizia Valerio Rosano, affissi in segno di intimidazione nei suoi confronti.
Il web, alla luce delle dichiarazioni, si è scatenato ed Adrano non ha fatto una bella figura. Persino “ La zanzara” , programma radiofonico di Giuseppe Cruciani, in onda su Radio24, ha esposto il suo parere concludendo con l’apostrofe “vergogna Adrano”. Da qui la voglia di reazione da parte del mondo cattolico e dell’associazionismo che vuol lanciare un chiaro messaggio: Adrano non è solo mafia.