Il dirigente Enzo Spinella si è impegnato a risolvere i problemi presentati dai genitori
Un’assemblea dei genitori animata, quella di questo pomeriggio, all’interno dell’auditorium del Liceo “Giovanni Verga di Adrano”. Se l’ordine del giorno era quello dell’elezione dei rappresentanti di classe dei genitori, la discussione ha poi virato su una tematica che ha fatto accendere gli animi dei presenti: Didattica integrata e didattica a distanza. Secondo quanto lamentato dai genitori presenti, la macchina della formazione a distanza degli studenti del “Verga” sembrerebbe presentare alcune lacune, alcune difficoltà probabilmente tecniche, che starebbero creando non pochi problemi agli studenti costretti a rimanere a casa a seguito delle ultime disposizione nazionali sul contenimento della pandemia da Coronavirus.
«Ci sono alcune problematiche che vanno risolte su questi temi ma a mio parere si è sforati in un malcontento che racchiude sentimenti come lo scoraggiamento, che hanno fatto sfociare la discussione in un’aggressività fuori luogo» ha spiegato un genitore ad Yvii24. «Noi contestiamo che la scuola non abbia attivato prima un’eventuale didattica a distanza e quindi la possibilità – nell’immediato – di poter usufruire delle videolezioni. È vero che stiamo vivendo una situazione difficoltosa in tutti i settori ma vanno tutelati anche i ragazzi e il diritto allo studio. Da lunedì i nostri figli non hanno le videolezioni e quindi devono studiare da autodidatti su una piattaforma dove i professori caricano i compiti, autogestendo lo studio. Una piattaforma per integrare lo studio ma che non può soddisfare le esigenze dei ragazzi che devono avere un rapporto con i professori».
A chiarire la posizione del Liceo, il suo dirigente scolastico Enzo Spinella, il quale è stato chiamato ad intervenire all’incontro, con l’intento anche di placare gli animi. Dirigente, che si è mostrato disponibile a voler risolvere i problemi il prima possibile. «Ho riunito genitori e docenti per mostrare il piano scolastico per la didattica digitale integrata che abbiamo adottato – divenuto prescrittivo per tutte le scuole – che oltre ad essere stato impostato va reso operativo. Quest’anno abbiamo avviato le nostre lezioni alternando al 50% la modalità a distanza con quella in presenza. Se tutte le altre scuole avessero optato come noi, sicuramente il problema della gestione dei flussi all’interno dei trasporti non ci sarebbe stato. Noi sin dal primo giorno abbiamo contingentato i flussi di studenti considerato che le restrizioni sanitarie non ci permettono di ospitare tutto il gruppo classe nella metratura dell’aula. Il gruppo a casa, ha studiato in autoformazione e in autoapprendimento, perché il nostro piano prevede tre modalità di erogazione della didattica: asincrona (studente da casa che si connette in piattaforma per usufruire del materiale messo a disposizione del docente, ndr), interattiva, di supporto allo studente e in presenza». Non rimane dunque che attendere ancora qualche giorno, per capire se il Liceo adranita riuscirà a superare tutti i problemi legati ad una situazione straordinaria come quella della didattica in tempi di pandemia.