Inaugurazione dell’anno scolastico con l’incontro “Il territorio dell’area interna simetina”. Il Sottosegretario all’Istruzione contestato da M5S e precari dell’Infanzia
È stato inaugurato oggi con l’incontro dal titolo “Il territorio dell’area interna simetina” l’anno scolastico 2016-2017 al Liceo Ginnasio “Giovanni Verga” di Adrano. A tagliare idealmente il nastro è stato il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. Ad attenderlo, all’ingresso, una piccola contestazione da parte degli insegnanti della Graduatoria ad esaurimento della Scuola dell’Infanzia e i militanti del Movimento 5 Stelle, che hanno manifestato contro la Buona Scuola e per ribadire il proprio “no” al referendum.
Carmela Santangelo, insegnante dell’Infanzia, ha dichiarato a Yvii24: «Chiediamo al Governo l’assunzione anche per noi, poichè la scuola dell’Infanzia è stata esclusa dal piano straordinario. Siamo stati esclusi anche dagli incarichi annuali sul sostegno dagli insegnanti di ruolo che hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria».
Il Sottosegretario, rivolto agli insegnanti dell’Infanzia, ha detto: «Nella Legge di Stabilità prevediamo un investimento dello 0,6% nella scuola del Mezzogiorno, dove siamo indietro anche sul tempo pieno. Per dare risposte a questi insegnanti trasformiamo l’intervento sull’Infanzia da assistenza a istruzione e prevediamo di avere un numero maggiore di insegnanti». E sui docenti siciliani di ruolo fuori sede ha aggiunto: «Quest’anno gli insegnanti hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria in Sicilia. Il prossimo, queste assegnazioni diventeranno definitive come prevede la Legge di stabilità illustrata la scorsa settimana».
All’arrivo nell’Aula Magna, Faraone è stato accolto dall’Inno di Mameli, intonato dall’Orchestra degli studenti. Ha fatto gli onori di casa il Dirigente Scolastico Vincenzo Spinella. Presenti i sindaci di Adrano, Biancavilla e Centuripe, Pippo Ferrante, Pippo Glorioso, Michele Galvagno, il Deputato regionale Luca Sammartino, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Emilio Grasso.
Dopo alcuni brani musicali classici e i saluti istituzionali, il territorio simetino è stato presentato in un video contenente le immagini delle eccellenze paesaggistiche, monumentali, ambientali e dell’agroalimentare, che rappresentano una concreta opportunità di sviluppo per quest’area. A Faraone è stato anche consegnato il documento “Fabbisogni e richieste di intervento nell’ambito della strategia di sviluppo per le scuole situate nell’area progetto sperimentale simetina”. Proprio sulle aree interne, Faraone ha detto che gli studenti che abitano in queste zone devono avere le stesse identiche opportunità degli studenti residenti nelle zone metropolitane.
Successivamente, i ragazzi che affollavano l’aula hanno posto diverse domande sul referendum costituzionale, sulla Buona scuola, sugli insegnanti fuori sede e sul numero chiuso nelle università.
Sul referendum, Faraone ha preferito non rispondere poiché non era possibile un contraddittorio con l’esposizione delle diverse posizioni, impegnandosi a tornare ad Adrano, prima del 4 dicembre, per confrontarsi con un rappresentante del “no”. Sugli insegnanti ha ribadito quanto affermato poco prima nella improvvisata conferenza stampa: «È stato attuato un piano assunzionale per 180 mila docenti, molti dei quali del Sud e meno del Nord. Per far rientrare quanti sono fuori sede sono state concesse le assegnazioni provvisorie che, il prossimo anno, – ha aggiunto il sottosegretario – diventeranno definitive. Contestualmente verranno assunti 30 mila insegnanti nelle regioni Settentrionali».
Sul numero programmato nelle università, Faraone ha detto che dovrà essere modificato in quanto ha mostrato tutti i suoi limiti, ma ha pure aggiunto che «non dovranno essere creati i disoccupati di domani», ovvero medici per i quali non ci saranno i posti di lavoro. Di conseguenza, il reclutamento degli studenti universitari avverrà ancora a numero chiuso.