Il Comune di Adrano diffida le associazioni animaliste dalla cura dei 5 cani di proprietà comunale. Nota giunta in redazione da parte dell’Enpa e Lav
Continua con toni accesi la bagarre tra il Comune di Adrano e le associazioni animaliste Enpa sezione di Adrano e Lav sezione di Catania, dopo che queste ultime nei giorni scorsi avevano denunciato lo stato di totale abbandono e degrado in cui versano alcuni esemplari di cani detenuti all’interno dell’autoparco comunale, evidentemente inadeguato a svolgere la funzione di canile. Ieri – con una nota a firma del responsabile U.D.A. Giuseppe Gullotta e del Comandante della Polizia Municipale Carmelo Rao – l’amministrazione adranita ha richiesto “l’immediata restituzione delle chiavi dell’autoparco comunale ove sono ospitati i cani” ed ha disconosciuto al Commissario Enpa Salvatore La Rosa “la qualità di tutor dei cani di proprietà comunale“.
Di seguito pubblichiamo integralmente la nota Enpa e Lav pervenuta in redazione:
Nota integrale:
UFFICIO DIRITTI ANIMALI DI ADRANO “DIFFIDA” ENPA PERCHÉ HA RESO PUBBLICA LA SITUAZIONE DI
DEGRADO E MALTRATTAMENTO AI DANNI DEI CANI DETENUTI PRESSO AUTOPARCO COMUNALE.
LE ASSOCIAZIONI: NON CI LASCEREMO INTIMIDIRE!
È di ieri una delle due note inviate all’Associazione ENPA Adrano a firma congiunta Gullotta/ Rao ,rispettivamente Responsabile U.D.A. e Comandante della Polizia Municipale – con la quale l’Amministrazione “diffida” il Commissario ENPA dal prendersi cura di 5 cani randagi del Comune di Adrano, che la sezione segue da tempo. L’Amministrazione vieta l’ingresso all’Associazione animalista che ha pubblicamente denunciato, insieme a Lav Catania, la detenzione, in un luogo non idoneo e insalubre, di 21 animali. Tramite la nota pervenuta si chiede anche l’immediata restituzione delle chiavi dell’immobile, in cui sono ancora presenti i 21 cani, nonostante la decisione di trasferimento, predisposto dal Dirigente Veterinario ASP il 17 agosto scorso.
Nella stessa comunicazione “si intima la restituzione” dei 5 cani di cui l’Associazione si prende cura, e che ha comportato per le casse comunali un risparmio di circa 15.000 euro in 3 anni, garantendo una migliore qualità di vita agli animali. Qualora l’Enpa non li restituisse scaturirebbe l’adozione coatta degli animali: un atto quantomeno forzato! 3 dei 5 animali sono ospiti del Commissario Enpa Adrano, Salvo La Rosa, perché “mamma Trilly” e “papà Billy” hanno messo su famiglia dando vita ad un’altra stirpe di randagi: ben 8 cuccioli che non sarebbero stati concepiti se, come richiesto e più volte sollecitato dalla sede ENPA, fosse stata sterilizzata la cagnolina nei 6 mesi precedenti al calore… cosa che l’Amministrazione non ha fatto; Kevin è uno degli 8 cuccioli nati che il Comune non riuscì ad affidare a tutor. Molto più triste la storia di Apollo e Minerva, gli altri 2 cagnolini indicati nella diffida, ancora all’interno della struttura abusiva, dove gli è stato tolto tu:o, reclusi in una stanza per decisione del Comune di Adrano che li ha privati anche dell’unico punto di riferimento che avevano, i volontari dell’ENPA Adrano.
“E’ allarmante che chi difende la legalità venga diffidato dagli Enti che dovrebbero tutelare questi valori. – afferma Salvo La Rosa, Commissario ENPA Adrano che aggiunge – Non ci lasciamo intimidire, continueremo a dare voce ai più deboli e a denunciare, dove necessario, abusi e maltrattamento. Non permettiamo a nessuno di giocare sulla pelle degli animali”. “Enpa è disposta ad adottare non solo i cani Billy, Trilly, Kevin, Minerva e Apollo, ma anche Zeus, l’altro cagnolino affidatoci che momentaneamente si trova in canile per cure”, precisa Salvo La Rosa.
“Gli uffici legali di Enpa e Lav stanno già lavorando congiuntamente al fine di accertare ogni responsabilità e valutare le azioni legali da intraprendere per ristabilire il principio per cui “la legge è uguale per tu?”, anche per le Amministrazioni locali”, conclude Angelica Petrina Responsabile della sede Lav di Catania.
Enpa sez. di Adrano
Lav sez. di Catania