L’arrivo delle reliquie da Alcara li Fusi e la “volata dell’angelo” hanno caratterizzato la giornata dedicata al santo patrono
A 850 anni dalla morte (giorno della “nascita al cielo”) le reliquie di san Nicolò Politi sono ritornate ad Adrano. In realtà, dal 1926, ad Adrano è già presente il sacro teschio, concesso alla venerazione degli adranitiquasi un secolo fa. E ieri, in occasione del novecentenario della nascita, le reliquie del santo eremita si sono ricomposte ad Adrano. Un evento toccante non solo per l’idealistica presenza del santo, ma anche per l’incontro delle due comunità di Alcara Li Fusi e Adrano, luoghi importanti nella vita di san Nicolò. Un giorno di festa dunque, iniziato con la sacra processione del fercolo per le vie del paese; ma il momento più emozionante e aspettato è avvenuto nel pomeriggio con l’arrivo dell’urna reliquaria contenente il corpo di san Nicolò Politi nella piazza antistante la chiesa Cuore Immacolato di Maria.
Verso le 18 all’arrivo dell’urna è seguito un momento di riflessione sulla vita terrena del santo iniziata ad Adrano e conclusasi ad Alcara Li Fusi dove fu eremita. La figura di san Nicolò è un esempio, per ogni fedele, di fede e carità. Nel corso della sua esistenza ha professato amore per il prossimo seguendo il messaggio di Dio ed è questo l’esempio che oggi ci tocca seguire eliminando violenze e malvagità.
Si è poi svolta verso le 21 la tradizionale corsa dei devoti, conclusa con l’arrivo del fercolo e delle reliquie in piazza Umberto, dove intorno alle 23 vi è stata la “volata dell’angelo” quest’anno interpretata da Rachele Cottone. La processione si è conclusa con l’arrivo del simulacro nella chiesa di San Nicolò, dove secondo le testimonianze storiche si trovava la casa del santo. Le spoglie sono poi state riportate ad Alcara Li Fusi. Il prossimo incontro si svolgerà proprio nel comune messinese il 17 agosto che accoglierà il sacro teschio da Adrano.
GALLERIA FOTOGRAFICA: ADRANO, FESTA SAN NICOLÓ POLITI 2017