Deferimento per una donna di 41 anni e per il figlio di 23
Due persone, una donna di 41 anni (D.M. le iniziali) ed il figlio di 23 ( S.D.G.), sono state denunciate ad Adrano dagli agenti del locale Commissariato di Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il deferimento all’autorità giudiziaria è avvenuto nell’ambito del rafforzamento dei controlli predisposti nella cittadina per contrastare ogni forma di illegalità, in considerazione tra l’altro della ripresa della mobilità nella cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza epidemiologica da covid-19. Avuta notizia che all’interno dell’abitazione dove risiedono i due potesse essere occultata sostanza stupefacente, gli agenti si sono recati nell’appartamento per eseguire un’accurata perquisizione.
Alla vista degli operatori di polizia, la donna ha occultato due involucri all’interno del proprio reggiseno. Accortisi della manovra, gli agenti hanno invitato la 41enne a consegnare spontaneamente quanto aveva nascosto. D.M ha quindi consegnato i due contenitori al cui interno è stata ritrovata dell’eroina. La successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso anche di rinvenire la somma di 850 euro suddivisa in banconote di vario taglio. Gli agenti hanno pure riscontrato che l’impianto dell’energia elettrica della casa era scollegato dal relativo contatore e allacciato alla rete generale. La 41enne è stata, quindi, denunciata anche per furto di energia elettrica.
Sempre nell’ambito degli stessi controlli, è stato denunciato anche E. S. R., 40 anni, di nazionalità marocchina, per guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche. L’uomo era stato notato dalla volante privo di sensi chinato sul sedile della propria auto, rimasta accesa. Un accurato controllo degli operatori ha permesso di appurare che all’interno dell’autovettura vi erano diverse bottiglie di birra vuote. Dopo aver prestato le prime cure al 40enne, nel frattempo rinvenuto, l’uomo è stato accompagnato in ospedale, con l’ausilio di un’ambulanza, dove è stato accertato che il suo tasso alcolemico aveva superato i valori indicati dall’art 186 del Codice della Strada.