Il Consigliere comunale di Adrano Agatino Alberio posta su Facebook un video dei due colleghi che deridono i lavoratori a tempo determinato del comune. Pubblichiamo il video e il testo
Il testo del video che sta indignando Adrano:
Agnese Alberio rivolta a un consigliere comunale presente: (…) ha ripreso a mangiare e a bere dopo venti giorni …
Enzo Maccarrone:… sempre per la solidarietà ai precari, sempre per la solidarietà ai precari…
Agnese Alberio: senz’altro, ora ci puttamu ‘n caddozzu di sasizza all’ono a chiddi ca fanu u sciopero da fami, c’hu zziccamu ‘ndo nasu (traduzione: «ora portiamo un nodo di salsiccia a ognuno a quelli che fanno lo sciopero della fame, glielo infiliamo nel naso»).
Un video shock quello condiviso su Facebook dal Consigliere comunale adranita di opposizione Agatino Alberio (che noi pubblichiamo solo nella parte in cui si fa riferimento ai precari rendendo irriconoscibili quanti, a nostro giudizio, sono estranei alle dichiarazioni) girato in una casa privata nel corso di un conviviale fra consiglieri comunali di maggioranza (se ne vedono diversi), in cui i protagonisti assoluti sono i consiglieri Enzo Maccarrone e Agnese Alberio, che deridono – senza dubbio alcuno – i dipendenti a tempo determinato dell’ente municipale, rimasti negli ultimi mesi senza cinque retribuzioni e che, proprio per questo, hanno inscenato diverse iniziative fra cui l’occupazione dell’Aula consiliare e lo sciopero della fame (lo sbeffeggiamento dei due avviene proprio sullo sciopero della fame).
Il video suona come un vero e proprio oltraggio a chi lo stipendio non soltanto lo suda giorno dopo giorno, ma che deve continuare a sudarselo fino all’accredito sul conto corrente che avviene solitamente dopo alcuni mesi, trascorrendo il tempo nell’angoscia per l’essenziale che non può garantire alla propria famiglia.
Parole che hanno suscitato aspre (un eufemismo) reazioni sui social media, Facebook prima d’ogni altro, i cui effetti non sono ancora prevedibili. Un coro di richiesta di dimissioni che sta travolgendo maggioranza e amministrazione comunale e che per adesso vede il silenzio assordante dei protagonisti e del Sindaco Pippo Ferrante (Maccarrone è un fedelissimo del primo cittadino). “Symmachia Adrano e Biancavilla” ha pure avviato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni dei consiglieri Maccarrone e Agnese Alberio.
Sul video sono almeno due le considerazioni da fare.
La prima: chi ha dato ad Agatino Alberio il video che ha postato su Facebook? I consiglieri presenti sono ben individuabili, per cui chi di loro lo ha girato – intenzionalmente – ad Albero o in maniera sprovveduta lo ha girato a qualcun altro che poi, a sua volta, l’ha consegnato ad Alberio?
La seconda: il video pubblicato ritrae momenti privati e soggetti estranei al Consiglio comunale (fra cui dei bambini), e questo potrebbe condurre la vicenda nelle aule di tribunale (da parte nostra ci siamo limitati al solo passaggio in cui Maccarrone e Agnese Alberio parlano dei precari, in quanto lo consideriamo politicamente rilevante, oscurando minori e soggetti non pertinenti fra cui i consiglieri che non partecipano alle dichiarazioni).
Certo, adire le vie legali per la pubblicazione fa il paio con l’azione di Piero Fassino al tempo di “abbiamo una banca”: nessuna vittoria in giudizio sarà più forte dell’effetto politico di «‘ncaddozzu di sasizza (…) c’uzziccamu ‘ndo nasu».
Insomma la “salsicciata di solidarieà” per i precari rischia di trasformarsi nell’atto finale di questa esperienza amministrativa che, comunque, da oggi in poi non verrà più vista con gli stessi occhi di prima.
Tutte le reazioni:
L’intervista ai protagonisti: Ezo Maccarrone e Agnese Alberio
L’intervista ad Agatino Alberio
Il Sindaco Ferrante e il Presidente del Consiglio comunale Zignale
Maccarrone e Alberio, la nota di scuse
Solidarietà ai precari di FP-CGIL
Condanna Confintesa
Recapitato il video ai consiglieri comunali in 30 dvd
La condanna dell’opposizione: «Lasciamo le commissioni»
A chiedere sempre scuse per mantenere il culo alla poltrona…ve ne dovete annà, avete capito ve ne dovetè Annà, se avete un pó di dignità è rispetto per il popolo Adranito “Dimettetevi” cosa significa la frase “Quella sera eravamo un pó allegri” voi amministrate un paese e chi ministra non può avere il lusso di essere allegri….”DIMISSIONI SUBITO” a casa…..