L’uomo, un 27enne, rintracciato a Colonia. Deve rispondere di traffico di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Adranos”
Un latitante di 27 anni, Antonino Carbonaro, inteso “Nino ‘ u paturnisi”, è stato arrestato sabato scorso 12 maggio in Germania, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania e condotte dalla Polizia di Stato (Servizio Centrale Operativo, Squadra Mobile di Catania e Commissariato di Polizia di Adrano), con il supporto di Europol, la Polizia tedesca. L’uomo è stato localizzato e arrestato a Colonia. Carbonaro, che è pregiudicato, è destinatario di M.A.E. per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, con l’aggravante di essere l’associazione armata e di aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Santangelo – alleata della famiglia catanese Santapaola Ercolano – e al fine di agevolarne le attività illecite.
Antonino Carbonaro era latitante da oltre 3 mesi, essendo risultato irreperibile – perché già all’estero – il 30 gennaio scorso quando fu eseguita l’operazione “Adranos” da Squadra Mobile e Commissariato di Polizia di Adrano, in esecuzione di ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa in data 23 gennaio dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di 33 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (clan Santangelo), associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, rapina, furto, ed altri reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, con l’aggravante di aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Santangelo e al fine di agevolarne le attività illecite.
L’arresto di Antonino Carbonaro rientra nel progetto “Eurosearch”, avviato da Europol e dal Servizio Centrale Operativo, finalizzato alla localizzazione e alla cattura di latitanti mafiosi in ambito europeo. Lo stesso progetto aveva già condotto all’arresto di Nicola Amoroso, altro latitante adranita.