Auto in panne e danni al motore per uno sfortunato automobilista, tirato fuori dalla Protezione Civile
“Attenzione, attenzione, allerta meteo in arrivo….tutte le scuole rimarranno chiuse per questioni di sicurezza!” è stato un po’ il messaggio comune di diversi primi cittadini a seguito dell’allerta rossa emanata lo scorso fine settimana dalla Protezione Civile. La pioggia cade torrenziale e ad Adrano, in contrada Naviccia, le ambulanze in sirena ritardano i soccorsi perché rimaste intrappolate dall’acqua alta e dai mezzi rimasti in panne. È questa la scena immortalata in un video di un automobilista che a seguito delle forti piogge di sabato scorso è rimasto impantanato tra le famigerate grinfie del mostro del “lago Naviccia” ad Adrano.
Un’ambulanza in sirena, non si sa se con a bordo un paziente o se diretta verso un soccorso in emergenza, ha trovato serie difficoltà nel guadare l’ormai noto allagamento che in quella zona si viene a creare non appena qualche scroscio di acqua cade giù dal cielo. E come se non bastasse, per liberare quell’automobilista dall’acqua, sono anche dovuti intervenire i volontari dell’associazione “Protezione Civile Adrano” che con un fuoristrada hanno trainato fuori il veicolo in panne, che ha riportato seri danni al motore.
Ma si sa, il primo cittadino Angelo D’Agate e il suo entourage politico, hanno avuto altro che pensare proprio in quelle ore: il rimpasto di giunta. Una priorità che ha rubato certamente mesi, tempo e fatica per ottenere la giusta quadra politica. E chissà se quel rimpasto non sia stato proprio legato alla ricerca di alte professionalità che possano far arrivare ad una soluzione del problema, con l’ingresso in giunta di un ingegnere – considerato che un architetto non era bastato – che in poche settimane riuscirà a risolvere l’annosa questione adranita.
Intanto, dal palazzo di città tutto tace sulla vicenda “Naviccia”. Gli allagamenti continueranno a crearsi. Le auto continueranno a rimanere impantanate, le ambulanze continueranno a ritardare nei soccorsi e i volontari della Protezione Civile continueranno a sopperire alle carenze strutturali di un paese che fa acqua da tutte le parti. E pensare che giusto un anno fa (era il 31 ottobre 2018), il primo cittadino aveva promesso che il lago Naviccia sarebbe stato “svuotato” in sei mesi…