Droga, armi, estorsione i reati contestati. Alcuni degli indagati al tempo dei fatti erano minorenni
Durissimo colpo della Procura distrettuale della Repubblica di Catania al clan mafioso “Scalisi” di Adrano. Ventidue persone (in origine erano 23, uno di essi –Alfio Rinaldi – è deceduto di recente) risultano indagate nell’ambito di una operazione antimafia, denominata “The King”: di queste 15 sono state raggiunte da un provvedimento di custodia cautelare in carcere disposto dal Giudice per le indagini preliminari Loredana Pezzino.
I reati contestati, a vario titolo, sono: associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente, reati in materia di armi, estorsione con l’aggravante di avere agevolato la cosca mafiosa Scalisi. Fra le persone coinvolte, alcune erano minorenni al tempo dei fatti. I provvedimenti applicativi di custodia cautelare in carcere sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato di Catania, nel capoluogo, ad Adrano, Biancavilla, Centuripe, Regalbuto. A coordinare le indagini il pm Assunta Musella.
In particolare, le investigazioni, avviate nel 2017 e recentemente concluse, corroborate dalle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, hanno consentito di raccogliere elementi di prova in ordine all’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanza stupefacente organizzata e diretta dal pregiudicato Sebastiano Mario Di Stefano che, benché posto agli arresti domiciliari, aveva impiantato una lucrosa piazza di spaccio dinnanzi alla sua abitazione sita nel centro storico di Adrano.
LE FOTO DELLE PERSONE COINVOLTE NELL’OPERAZIONE “THE KING”
Nel corso dell’indagine è emerso che l’attività di spaccio era svolta avvalendosi degli indagati Claudio Barbera, Davide Caruso, Giuseppe, Gorgone, Vito Liotta (cl.91), Vito Liotta (cl.98), Mario Lucifora, Natale Luca Parasiliti, Antonio Perni e S.D. quali pusher incaricati di smerciare lo stupefacente sul mercato e consegnare i proventi agli organizzatori. A rifornire di sostanza stupefacente il citato sodalizio criminale era Salvatore Giarrizzo ritenuto promotore e fornitore abituale della sostanza stupefacente spacciata.
Le progressioni investigative, supportate da presidi tecnici, hanno consentito di acquisire significativi elementi in ordine al ruolo apicale assunto da Di Stefano che, di fatto, aveva trasformato la sua dimora in una base logistica dell’associazione, nonché il luogo di custodia non solo della sostanza stupefacente, ma anche dei proventi dell’attività illecita e delle armi. In proposito, infatti, in data 24 maggio 2018, il predetto Di Stefano è stato tratto in arresto in quanto, nei pressi della sua abitazione, è stata rinvenuta nella sua disponibilità un’arma comune da sparo, precisamente una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa e relativo munizionamento, nonché kg. 1 circa di marijuana e g 30 circa di cocaina.
Nel contesto investigativo è emerso, inoltre, che Di Stefano, incurante dei vincoli derivanti dalla sottoposizione al regime degli arresti domiciliari, è stato ripreso, numerose volte, all’atto di lasciare il suo domicilio e, per tale ragione, gli sono stati contestati n. 33 episodi di evasione. Nel corso delle investigazioni, da cui si è appreso che Sebastiano Di Stefano era solito definirsi “the king della marijuana”, sono state tratte in arresto n. 9 persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio e sono stati sequestrati complessivamente kg. 12 circa di marijuana e g.250 circa di cocaina. In base alle cessioni ed alle consegne registrate, si è stimato che la piazza di spaccio avesse un volume d’affari pari a circa 1000 euro al giorno. Tra i destinatari del presente provvedimento cautelare figura, inoltre, Alfio Rinaldi recentemente deceduto per cause naturali.
Queste le persone indagate:
Arcidiacono Carmelo detto Andrea (31 anni)
Barbera Claudio (20 anni)
Bontempo Stefano (29 anni) residente a Centuripe
Caruso Carmelo (43 anni)
Caruso Davide (27 anni)
Caruso Tino (23 anni)
Chillemi Vincenzo (25 anni) residente a Centuripe
Costanzo Nitto Luca (39 anni) residente a Regalbuto
Cutruneo Gioacchino (38 anni)
Di Stefano Sebastiano Mario (31 anni)
Giarrizzo Salvatore (29 anni)
Gorgone Giuseppe (20 anni)
Karaj Kristina (22 anni), di origine albanese, residente ad Adrano
Liotta Vito (22 anni)
Liotta Vito (29 anni)
Lucifora Mario (32 anni)
Mammana Salvatore (30 anni), residente a Centuripe
Nicolosi Alfio (19 anni)
Nicolosi Giuseppei (33 anni), residente a Regalbuto
Parasiliti Luca Natale (29 anni)
Perni Antonio (32 anni)
Pirrello Antonio Graziano (30 anni) residente a Catania
Rinaldi Alfio (60 anni) DECEDUTO