La nuova piattaforma informatica è realizzata nell’ambito del Progetto Pon Sia, Piano di Intervento per l’Attuazione del Sostegno per l’Inclusione attiva
È stata presentata ad Adrano la piattaforma digitale che metterà in rete, a portata di cittadino con un semplice “click” al computer o di “touch” dal proprio smartphone, le prestazioni dei Servizi sociali del distretto D12, comprendente i comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. La piattaforma, realizzata nell’ambito del Progetto Pon Sia, Piano di Intervento per l’Attuazione del Sostegno per l’Inclusione attiva del Distretto Socio-sanitario D12, gestito dalla cooperativa Fenice e la società Etna Hitech, è collegata ad un portale e rappresenta uno strumento modulare e interoperabile in grado soddisfare da un lato le esigenze dei cittadini, restituendo loro la centralità nel sistema del welfare locale, dall’altro essere un supporto per gli addetti ai lavori, operatori, assistenti sociali ed educatori, che potranno garantire tempestività, trasparenza, efficacia e qualità ai servizi socio-assistenziali messi in campo dai comuni beneficiari.
«Cambia il modo con cui i cittadini possono richiedere le prestazioni a cui hanno diritto», ha esordito nel corso della presentazione, Antonio Di Giovanni, di Etna Hitech. «Si passerà da una gestione cartacea ad una digitale – ha proseguito Di Giovanni – . Il cittadino potrà per esempio, richiedere un colloquio, presentare una pratica relativa ai servizi attivati dal distretto, accedere attraverso l’identità digitale (SPID) a tanti altri servizi».
«La piattaforma accelererà tutte le procedure per l’erogazione delle prestazioni socio-assistenziali – ha dichiarato Silvana Strano, presidente Cooperativa Fenice – renderà, da un lato, più tempestivo e trasparente il tragitto delle comunicazioni tra ente locale e cittadino, e dall’altro supporterà gli assistenti sociali nella gestione anagrafica dei beneficiari e del nucleo familiare, nel redigere anche digitalmente il piano di assistenza, con possibilità di monitorare e aggiornare il Piano assistenziale individuale».
Nel corso della conferenza, alla quale hanno partecipato il vicesindaco del comune di Adrano con delega ai Servizi Sociali Vincenza Zuccarà, i dirigenti dei Servizi Sociali Carmela Cusimano (Adrano), Maria Concetta Mobilia (Biancavilla), Agata Crispi (Santa Maria di Licodia), si è fatto anche il punto sul progetto Pon Sia, che partito lo scorso marzo, ha già attivato nei tre comuni il segretariato sociale, cioè lo spazio dedicato all’ascolto, l’assistenza educativa, i percorsi di reinserimento e riabilitazione e i tirocini lavorativi, una ventina dei 192 previsti. «È essenziale che la rete dei servizi si apra alla comunità – ha aggiunto Silvana Strano – coinvolgendo il terzo settore, e alle forze produttive del territorio, anche in considerazione che il lavoro è la via per uscire dalla povertà».
«Il progetto si pone l’obiettivo di creare un modello di welfare basato sull’inclusione attiva – ha spiegato Agata Crispi, vice responsabile della direzione Servizi Sociali del comune di Santa Maria di Licodia – rafforzando i servizi territoriali rivolti ai cittadini attraverso un approccio innovativo all’integrazione di persone a rischio di esclusione sociale; l’inclusione socio lavorativa, la promozione di attività economiche in campo sociale, il riconoscimento di misure di sostegno al reddito».
La capacità dei servizi sociali di valutare il bisogno dei nuclei familiari in povertà, di porsi obiettivi concreti d’inclusione, d’individuare i sostegni necessari per attivare i percorsi verso l’autonomia, in rete con i centri per l’impiego, i servizi socio-sanitari, la scuola, le agenzie formative, i servizi per la casa è cruciale perché il SIA/REI possa raggiungere i risultati attesi. La piattaforma supporterà la funzione di monitoraggio, reporting e statistica ai fini di aggiornare in progress gli addetti alla rendicontazione e tenere aggiornata la stazione appaltante sull’andamento della casistica e dei servizi.