Dopo la protesta, succursale chiusa per consentire la debellazione dei nidi dell’insetto. I lavori di rimozione dei bozzoli non sono ancora conclusi
Protesta oggi, ad Adrano, degli studenti della succursale del Liceo “Giovanni Verga”, di via Donatello, per la presenza negli alberi della scuola di diversi nidi di processionaria, l’insetto che ormai da anni è presente nei centri abitati e che sta causando ingenti danni al patrimonio boschivo, e che è potenzialmente nocivo per animali e persone. I rappresentanti di istituto avevano già segnalato nel consiglio svoltosi a gennaio la presenza dei nidi. I lavori di debellazione dei bozzoli sono iniziati ieri e dovrebbero concludersi oggi, anche se probabilmente non del tutto. I nidi restanti, trovandosi nella parte più alta degli alberi, non potranno essere rimossi per mancanza di adeguata attrezzatura. Per cui i lavori dovrebbero essere portati a termine solo nel periodo pasquale. Nel frattempo la zona interessata sarà dichiarata inaccessibile, anche se l’insetto, con il suo caratteristico movimento in “processione” può raggiungere tutte le aree dell’edificio scolastico.
Dopo le proteste di stamattina, il dirigente scolastico Vincenzo Spinella ha disposto la chiusura della succursale. Gli studenti hanno manifestato davanti al plesso scolastico.
Il rappresentante di Istituto, Simone Bue, in merito alla protesta di oggi ha affermato: «Dopo le diverse segnalazioni abbiamo comunicato la presenza dei nidi alla scuola, ma la dirigenza ci ha comunicato che la rimozione non è di competenza dell’istituto ma della Città Metropolitana. Dopo mesi dalla segnalazione i lavori sono iniziati solo ieri, senza peraltro concludersi. È per questo motivo che oggi noi studenti ci siamo rifiutati di entrare e abbiamo protestato pacificamente davanti ai cancelli della scuola».
Il lepidottero che sta distruggendo le pinete etnee e che ha raggiunto le quote più basse, è divenuto un serio pericolo soprattutto per la salute di tanti animali domestici – cani tra tutti – nei quali può causare seri danni e portare anche alla morte. L’insetto è comunque nocivo per tutte le specie a sangue caldo, fra cui anche l’uomo. I peli della larva, venendo a contatto con la cute umana, anche se spinti dal vento, possono originare danni che variano da irrilevanti a gravi.