Le indagini hanno fatto luce su due colpi ad un rifornimento e a un bar di Adrano commessi a febbraio e a marzo da tre fratelli spalleggiati da un complice
La Polizia di Stato ha arrestato quattro persone ritenute responsabili di due rapine commesse a febbraio e a marzo ad Adrano. In manette i fratelli Vincenzo D’Agate (27 anni), Antonino D’Agate (31), Gaetano D’Agate (32) e Alexandro Alfio Sciuto (33) in esecuzione di un provvedimento applicativo di misura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.
Le indagini, svolte dal personale del Commissariato di Polizia di Adrano e della Squadra Mobile di Catania, hanno avuto inizio dopo una serie di rapine messe a segno nei mesi scorsi ai danni di esercizi commerciali (stazioni di servizio e bar) di Adrano, da alcuni malviventi armati di pistola. Le indagini condotte dai poliziotti hanno consentito di risalire a una delle autovetture utilizzate per commettere le rapine ed al suo utilizzatore, identificato in Vincenzo D’Agate, dimorante a Regalbuto in provincia di Enna.
L’investigazione ha permesso di accertare come Vincenzo D’Agate, insieme ai fratelli Antonino e Gaetano, si sia reso responsabile di almeno due rapine. Una commessa in data 26 febbraio 2019 ai danni di un distributore di carburanti di Adrano che ha fruttato un bottino di 290 euro e l’altra, messa a segno il 27 marzo 2019, ai danni di un bar sempre di Adrano, che ha fruttato un bottino di 200 euro. I tre malviventi potevano fare affidamento sulla collaborazione di Alexandro Alfio Sciuto che custodiva l’arma utilizzata per commettere le rapine.