Nuovo appuntamento per i “Lunedì con” dell’associazione “Vivere a colori”. Verdiana Bulla ha parlato dei cani a cui dare assistenza
“Se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”. Parole toccanti con cui il grande s
crittore Victor Hugo, descriveva il suo cane, parole vere e condivise soprattutto da chi ha un animale in casa, e condivide con lui la quotidianità.
Ed è partendo da qui, da questo comune sentire, che lunedì sera si è svolto nella sede dell’associazione “Vivere a colori” un nuovo appuntamento della rubrica “Lunedì con…”, promossa dall’associazione, che ha affrontato il fenomeno del randagismo ad Adrano. Un argomento fortemente voluto dal leader del movimento, Nicola Monteleone, che attraverso questi tavoli di studio con la collaborazione di professionisti che lavorano nel settore prescelto, cerca di proporre soluzioni alle varie questioni esposte.
Monteleone ha posto l’accento sul problema, spesso sottovalutato, del randagismo, diventato ormai una piaga di n
atura etica, sociale, igienico-sanitaria ed economica, spingendo le autorità a studiare quante più soluzioni possibili per poter stroncare definitivamente questo enorme handicap per il nostro comprensorio. Soluzioni che il coordinatore di “Vivere a Colori” ha individuato nella sterilizzazione o nell’adozione dei cani che affollano le nostre strade, magari tramite la collaborazione delle associazioni che si occupano della cura e della tutela degli animali, o attraverso campagne di sensibilizzazioni.
A relazione sull’argomento, Verdiana Bulla, che ha tracciato un’analisi dettagliata accompagnata da foto, video e articoli di giornale che hanno raccontato l’evolversi del randagismo nel tempo, spiegando che ad Adrano esiste un canile, nella precisione “Il rifugio di Concetta”, gestito da privati ma convenzionati dal Comune. Il suddetto canile ospiterebbe 500 cani, mentre i cani liberi sarebbero più o meno 250, ci cui alcuni affidati a dei tutor.
E proprio su quest’ultimo aspetto è intervenuto nel dibattito il commissario dell’Enpa Salvo la Rosa che ha parlato di un servizio di tutoraggio inefficiente, la cui gestione è poco chiara, con soluzioni che costituiscono solo dei blandi palliativi. Numeroso il pubblico presente, specie gli amanti degli animali.
Diverse le esperienze dirette raccontate, alcune con esempi “virtuosi” come quello del comune di San Gregorio che è riuscito a raggiungere in poco tempo il traguardo di 0 cani randagi. Il prossimo incontro in calendario è previsto per il 9 Aprile alle 19.00 con Laura Reina che parlerà di alimentazione con focus sui bambini.