Un anno fa il sindaco D’Agate aveva promesso la soluzione del problema in sei mesi
“Per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso lago per poterti rivedere per tornare, per restare insieme a te”. Potrebbe essere questa la colonna sonora della stagione balneare autunno-inverno 2019 che si è aperta proprio nella giornata di ieri allo stabilimento balneare “Naviccia” di Adrano. Con la prima pioggia, ancora disagi, ancora allagamenti, ancora promesse non mantenute dal primo cittadino Angelo D’Agate per quel che riguarda il deflusso di acqua piovana nella zona alta del paese nei pressi della stazione della Circumetnea e dello vincolo della statale 284. Ma nel frattempo i cittadini attendono. È bastata la prima allerta meteo di questo avvio di autunno per far ricomparire l’annoso problema che ormai da tempo attanaglia la zona, con costanti allagamenti della sede stradale e disagi per la circolazione veicolare.
«Adrano. Soluzione vicina per il “lago Naviccia”» titolavamo il 31 ottobre 2018 – quasi un anno fa – quando a seguito di un’interrogazione da parte del consigliere Perni rivolta al sindaco Angelo D’Agate su quale fosse l’intenzione per “sistemare la piscina artificiale”, il primo cittadino dichiarava alla nostra testata che sarebbero occorsi circa 6 mesi di tempo per la realizzazione dell’opera di drenaggio dell’acqua piovana che si accumula in quella zona. Tempistica che comprendeva anche la richiesta di autorizzazione alla Ferrovia, per la quale l’ufficio tecnico aveva già ricevuto disposizione da parte dell’amministrazione di procedere con l’iter.
«Metteremo una pompa per risolvere prima il problema», aveva rilanciato al buio lo stesso primo cittadino sicuro di possedere una scala reale, quando invece aveva tra le mani una semplice coppia. L’unica idrovora comparsa alla Naviccia, forse per intercessione di “San Giro” che tanti miracoli fa nel nostro comprensorio, è apparsa solamente poche ore prima del passaggio della carovana ciclistica del Giro di Sicilia, quando si dovette liberare quell’area dall’acqua accumulata per evitare la variazione del percorso dei corridori. Un’azione che avrebbe dovuto essere tampone, visto l’imminente avvio dei lavori, ma di questi non vi è stata traccia nei mesi successivi.
Ma intanto, ad Adrano, il tempo passa in maniera inesorabile, senza interrogarsi se le dichiarazioni politiche siano state mantenute o meno. «La Naviccia sarà solo un ricordo», aveva poi detto sempre D’Agate allo scadere di quei sei mesi – settimana più settimana meno – nel mese di aprile scorso. Da quel giorno, di mesi ne sono trascorsi altri 6, un anno in totale dalla prima dichiarazione del sindaco, dove tutto è cambiato affinché nulla sia realmente cambiato.