Clima incandescente e oggi punti propedeutici e bilancio in aula
Resta incandescente il confronto politico ad Adrano: non si fa in tempo a spegnere un focolare che ne divampa un altro. Iniziamo dalla seduta consiliare di venerdì scorso, nella quale i consiglieri di opposizione che hanno promosso una mozione di censura nei confronti dell’assessore Vincenzo Lucifora, alla fine di un articolato dibattito hanno sdeciso di ritirarla. Lucifora, a detta dei proponenti, avrebbe indicato nel Consiglio comunale il responsabile dei ritardi sui trasferimenti finanziari. In aula, l’assessore ha però affermato di non aver voluto scaricare su altri le responsabilità. Il sindaco Angelo D’Agate ha fatto il pompiere, chiedendo a tutti un po’ di buonsenso e il ritiro della mozione. Cosa avvenuta con la successiva chiusura della seduta e l’aggiornamento a oggi con in scaletta il bilancio preventivo. A consiglio chiuso, con la tensione ancora palpabile, si sarebbe verificato un secondo episodio con protagonisti il consigliere Udc Carmelo Pellegriti e il sindacalista Pippo Lucifora (fratello di Vincenzo) che avrebbero avuto una diatriba.
In merito a questo episodio, i gruppi consiliari Udc e Lega hanno diramato un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
“Il gruppo consiliare dell’UDC e della Lega esprimono la loro incondizionata solidarietà al consigliere Carmelo Pellegriti, il vile atteggiamento manifestato da un rappresentante sindacale a margine del consiglio comunale di venerdì è quanto di più ignobile possa succedere nel luogo deputato ad esprimere con libertà il proprio pensiero a difesa dei diritti civili e costituzionali. L’aver cercato di intimidire e insultare il leader locale di un partito politico la dice lunga sul valore di questo soggetto. Auspichiamo che il Sindaco di Adrano prenda le distanze dai fatti accaduti e si adoperi affinché i suoi sostenitori la smettano di agire con arroganza anche all’interno della casa comunale. Dopo il consiglio comunale di lunedì i gruppi consiliari decideranno come agire”.
Nota stampa anche da parte del deputato regionale Udc, Giovanni Bulla, che pubblichiamo integralmente.
“L’aggressione verbale subita dal consigliere Carmelo Pellegriti è quanto di più grave possa succedere all’interno di un consesso civico. La mia condanna nei confronti del sig. Pippo Lucifora è totale perché egli oltre a essere rappresentante di un sindacato prestigioso, è padre di un consigliere comunale e fratello di un assessore della giunta D’Agate.
Avrei accettato un simile atteggiamento da un comune cittadino ma è inaccettabile che un simile comportamento venga utilizzato da chi partecipa attivamente alla politica cittadina. Sarà mia cura presentare un interrogazione parlamentare questa settimana indirizzata anche al Sindaco di Adrano e al Prefetto della Repubblica per valutare la possibilità di applicare il Daspo urbano ad un soggetto che non merita più frequentare le istituzioni cittadine”.