L’uomo, affiliato al clan Scalisi, beneficia della scadenza dei termini cautelari
Torna in libertà Francesco Coco, 40 anni, elemento di spicco del clan Scalisi di Adrano, coinvolto in alcune inchieste di mafia fra cui “Terra bruciata”. Coco ha lasciato il carcere di Siracusa dove era detenuto dopo l’accoglimento, da parte del Tribunale del riesame di Catania del ricorso presentato dal difensore, avvocato Francesco Messina, contro l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari che aveva precedentemente rigettato la richiesta di scarcerazione poiché, secondo la difesa, i termini di custodia cautelare erano scaduti. Il collegio, presieduto dal giudice Sebastiano Mignemi, ha stabilito “l’inefficacia della misura cautelare in atti nei confronti di Coco e ordina l’immediata scarcerazione”.
«Con viva soddisfazione – scrive in una nota l’avvocato Francesco Messina – apprezziamo la decisione del Tribunale della libertà di Catania che, applicando il Codice di procedura penale, ha finalmente riconosciuto la sussistenza della contestazione a catena e della scadenza del relativo termine di fase accogliendo in pieno la nostra richiesta di appello ponendo fine ad custodia cautelare in carcere illegittima. A noi rimane l’orgoglio di aver creduto con tenacia nella giustizia attraverso la legge».