Per i fatti dell’ottobre 2016, l’aggressione dell’attivista Lav Angelica Petrina e del legale Pilar Castiglia, il pm chiede il rinvio a giudizio. Coinvolti anche 8 vigili urbani
Richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm del Tribunale di Catania, Raffaella Vinciguerra, per 18 persone per i fatti avvenuti il 2 ottobre del 2016 alla fiera abusiva del bestiame di Biancavilla (rileggi l’articolo), di via della Montagna. L’udienza preliminare si terrà davanti al Gup del Tribunale etneo Carlo Cannella il 24 maggio.
In quella fiera non autorizzata, avvenuta durante i festeggiamenti patronali ottobrini, l’attivista della Lega Antivivisezione Angelica Petrina si oppose alle condizioni in cui i venditori tenevano gli animali. Ne nacque una diatriba con gli espositori degenerata in aggressione. In difesa dell’attivista giunse l’avvocato Pilar Castiglia, ma le due donne vennero malmenate, insultate e derubate nell’indifferenza generalizzata di commercianti e visitatori. In seguito giunsero anche i Carabinieri, anch’essi aggrediti.
Indagati, a vario titolo, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, rapina, furto con strappo e maltrattamento di animali i biancavillesi Luigi Mille, Nicola Minissale, Placido Minissale, Alfio Sarvà, Pietro Tomasello Salvatore Ventura; gli adraniti Nicola Lo Cicero e Angelo Tomaselli; e Antonino Cosentino e Natale Ponticello di Aci Sant’Antonio.
Fra gli indagati per omissione d’atti d’ufficio anche otto poliziotti municipali di Biancavilla: Placido Currò, Annamaria Pulia, Carmelo Tempera, Santo Zuccarello, Luca Emanuele Messina e Grazia Randazzo. Il Comandante del corpo di Polizia municipale Vincenzo Lanaia e l’ispettore Alfio Greco risultano indagati per minacce per il tono usato nei confronti della signora Petrina nei giorni successivi ai fatti di via della Montagna. L’accusa per i vigili urbani riguarda il mancato intervento per evitare il ripetersi della vendita di animali (la fiera si svolgeva in tempi lontani, poi venne soppressa, ma nel tempo quella tradizione non cessò del tutto) e il mancato sanzionamento degli espositori.