Alla Madonna della Sciara si sono concluse sabato le attività pastorali dell’anno associativo
Lo scorso sabato, primo giugno, l’Azione Cattolica della diocesi di Catania si è radunata presso il santuario diocesano della Madonna della Sciara di Mompilieri, a conclusione delle attività pastorali dell’anno associativo. La cosiddetta “Festa degli incontri unitari” ha visto la partecipazione attiva di tanti ragazzi ed adulti provenienti da diverse parrocchie della diocesi. Tre equipe che hanno coordinato i diversi settori. “Il futuro: costruiamolo insieme”, questo lo slogan scelto per la festa. I partecipanti hanno avuto modo di soffermarsi sul tema del “futuro” e della “ricostruzione”, attraverso dei laboratori.
A presiedere il momento di preghiera iniziale è stato monsignor Giuseppe Schillaci, da poco nominato vescovo di Lamezia Terme ed assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Presente anche il presidente diocesano, il belpassese Tony Bonaventura che, felice e riconoscente per il suo nuovo mandato, ha portato anche i saluti degli amici dell’Azione Cattolica di Lamezia Terme.
Il presidente ha aggiunto: «Ringrazio i partecipanti per la presenza, nonostante le avverse condizioni climatiche. È stato di grande rilevanza la tematica del “ricostruire”, un tema dibattuto proprio all’interno del santuario che da anni è in ricostruzione. È stato un pomeriggio intenso e di riflessione. Ognuno di noi può rinascere e ripartire da zero, così come il santuario che grazie alla fede ed alla perseveranza oggi accoglie i suoi fedeli. Le “macerie” che metaforicamente ognuno di noi porta dentro di sé, possono essere sostituite dall’amore per Dio e dalla gioia. Ancora una volta l’unitarietà del gruppo è stata la forza principale, proprio come una grande famiglia».
La presidenza diocesana ha voluto omaggiare il sacerdote adranita con una targa in pietra lavica raffigurante la cattedrale di Catania insieme al logo tradizionale dell’Azione Cattolica ed una frase mutata dal progetto formativo portato avanti dall’associazione. A conclusione della festa, alle 19:30, si è tenuta la celebrazione eucaristica officiata dal sacerdote Alfio Privitera, rettore del Santuario mariano, durante la quale sono stati portati verso l’altare tre mattoni con su scritto: sognare, cambiare e rimanere, le parole chiave di questo incontro.