L’adranita Agatino Scalisi, secondo imputato insieme a Davide Garofalo (già condannato all’ergastolo in primo grado) nell’inchiesta denominata “Ambulanza della Morte”, è stato condannato a 30 anni di reclusione in quanto ritenuto responsabile dell’omicidio di una 80enne avvenuto nel 2014 attraverso l’immissione di aria nelle vene di malati terminali. Scalisi, che era a piede libero, aveva deciso di seguire la strada del “rito abbreviato” all’interno del processo che lo vedeva imputato. Per lui, il Pm Andrea Bonomo, aveva chiesto la pena di 30 anni di reclusione, accolta poi dal Gup Carla Aurora Valenti del tribunale etneo. Scalisi, è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento delle spese delle parti civili. Adesso, Scalisi, fa sapere il suo legale, ricorrerà in appello alla sentenza di primo grado.