Per il presidio non sarebbero stati compiuti alcuni adempimenti dal Comune di Adrano
Finanziamento di 1 milione e 541 mila euro a rischio per la ristrutturazione dell’ex macello di Adrano. Il rischio è lanciato dal Presidio partecipativo per il Patto di Fiume Simeto, per il quale il finanziamento accordato (ed in parte già anticipato) dal Comitato Internazionale per la Coesione Territoriale e relativo alla rivalorizzazione dell’ex macello settecentesco di Adrano e la sua conversione in un polo di ricerca-azione all’avanguardia (SimetoArtRural Lab), potrebbe essere perso a causa del mancato espletamento da parte del Comune di Adrano di alcuni degli adempimenti richiesti, nonostante il progetto esecutivo fosse già pronto da tempo.
Pubblichiamo integralmente la nota del Presidio Partecipativo.
Lo scorso 10 gennaio la Regione Sicilia ha finalmente approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro riguardante la Strategia Nazionale Aree Interne per la Valle del Simeto. Presto verrà quindi dato definitivo via libera all’investimento complessivo pari a 32 milioni di euro per i comuni di Adrano, Biancavilla e Centuripe, con significative ricadute in tutta l’area del Patto di Fiume Simeto. Gli investimenti riguardano sanità, istruzione e mobilità. È il frutto di una straordinaria mobilitazione della Comunità Simetina, che, coordinata dal Presidio Partecipativo e dai tecnici dell’Università di Catania, in sinergia con i Comuni, ha formulato la strategia di intervento attraverso decine di tavoli partecipati, dall’autocandidatura (2013) fino ai nostri giorni. Manca all’appello, tuttavia, un altro finanziamento, pari a 1 milione e 541 mila euro, derivante da L.205/2017 e in parte già anticipato, relativo alla rivalorizzazione dell’ex macello settecentesco di Adrano.
Il finanziamento è a rischio a causa di alcuni adempimenti non presentati per tempo dal Comune di Adrano, malgrado il progetto esecutivo fosse già pronto da tempo. L’importante progetto- che prevede la rifunzionalizazzione dell’ex macello in un importante polo di ricercaazione per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale della Valle, denominato SimetoArtRuralLab – a causa di tali gravissime inadempienze, rischia di non vedere mai la luce. Il Presidio Partecipativo, dunque, chiede alla politica locale un’assunzione di responsabilità, perché il duro lavoro e i risultati conquistati in questi anni non vadano vanificati; ma soprattutto fa appello all’amministrazione Adranita, affinché convochi, con la massima urgenza, un incontro che faccia il punto sul finanziamento e valuti tutte le azioni utili a scongiurarne la perdita.