A rischio una storica attività al servizio delle famiglie più bisognose
Giunge nella giornata di ieri la nota da parte del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo – che pubblichiamo integralmente – attraverso la quale viene rappresentata la difficoltà che in questi anni sta vivendo il mondo del volontariato sanitario delle Misericordie, in tema di rilascio delle autorizzazioni sanitarie per le ambulanze.
La nota integrale
Dopo oltre trent’anni di fondamentale attività al servizio di famiglie più bisognose o indigenti, il servizio di trasporto in ambito sanitario garantito dalle Misericordie dell’area metropolitana di Catania è a rischio a causa della difficoltà, ancora perdurante, di ottenere dall’Azienda Sanitaria Provinciale catanese le autorizzazioni sanitarie necessarie per lo svolgimento del servizio stesso. E’ quanto emerso dalla riunione del Coordinamento Provinciale delle Misericordie di Catania che conta oggi 29 Misericordie– presieduto da Alfredo Distefano – tenutasi all’interno della sede della Misericordia di Librino per discutere sul futuro di questo cruciale servizio anche in vista della prossima entrata in vigore della nuova riforma del terzo settore.
Proprio nel contesto di una transizione cruciale per il mondo del volontariato in generale, il delicato argomento della procedura necessaria per ottenere le autorizzazioni sanitarie rischia di avere risvolti irragionevoli, viste le enormi quantità di documenti che le Misericordia devono produrre ogni volta che devono anche solo presentare istanza di revisione sanitaria annuale. Una situazione paradossale, in ragione dell’evidente impegno capillare, stimato e professionale, garantito da decenni dai tanti volontari coinvolti su un territorio assurto peraltro recentemente alle cronache nazionali proprio per alcuni tristi fatti relativi agli scadenti servizi proposti su alcune ambulanze private, non idonee e dunque pericolose, sprovviste di autorizzazione sanitaria.
Dopo molteplici tentativi di confronto e tavoli informali, ancora oggi senza esito effettivo, una prima apertura alla soluzione del problema sembrerebbe giungere dal direttore generale dell’ASP, Giuseppe Giammanco, il quale ha dato informalmente mandato di garantire un confronto costante che possa permettere alle Misericordie di continuare ad assicurare, nel pieno delle proprie possibilità, un servizio storicamente puntuale e basato su una semplice offerta libera. A tal proposito, il Coordinamento provinciale delle Misericordie di Catania, la più grande organizzazione di volontariato in ambito sanitario del territorio per numero di volontari e mezzi coinvolti, auspica, in nome del diritto alla salute di tutti i cittadini, accertamenti e controlli nei confronti di tutti i mezzi operanti nel settore del trasporto sanitario sul territorio, siano essi pubblici e privati.