Il consigliere di opposizione, intervistato dal “Focus di Yvii24” aggiunge: «Il quinto assessore non è affatto a costo zero»
L’opposizione biancavillese si sveglia dal lungo letargo e decide nel bel mezzo delle celebrazioni patronali di far la “festa” all’amministrazione e alla maggioranza di centrodestra, proprio mentre iniziano le processioni ottobrine. Attacco durissimo della consigliera Bonanno ieri sera nel corso della seduta consiliare – in pregiudiziale – sulla “Notte Bianca”, che l’esponente di Biancavilla 2.0 ha definito senza mezzi termini un fallimento, in relazione alla scarsissima partecipazione. Voleva dare una sua stoccata anche il consigliere Vincenzo Mignemi, ma il presidente Marco Cantarella gli ha brutalmente tolto la parola.
Mignemi racconta quanto accaduto a Yvii24 spargendo altro sale sulle ferite e, oltre a parlare di attacco alla democrazia «poiché mai in 7 anni è stato impedito a qualcuno di parlare in pregiudiziale», svela che il quinto assessore appena nominato dal sindaco è pagato dalle casse dell’ente e non è affatto, come tutti si aspettavano, a costo zero. «Si risparmia sui vigili urbani in consiglio e si paga il quinto stipendio a un assessore» dice amaramente Mignemi che aggiunge: «Il sindaco parlava di cambiamento, ma in pratica ha arruolato tutti gli assessori e i consiglieri della passata amministrazione, vuol dire che erano bravi. Era meglio che parlava di continuità».
In pratica, l’amministrazione comunale aveva la possibilità di non incidere sui fondi comunali ripartendo lo stesso compenso pagato sino a oggi a 4 assessori, su 5, con una decurtazione per ogni componente della giunta. Ma il sindaco che da un anno e mezzo va ripetendo di aver trovato una situazione finanziaria pesantissima, si dimentica quanto dichiarato fino ad oggi e scarica sulle casse comunali il costo del quinto componente della giunta (per la cronaca è l’assessore Enrica Neri, che fa diretto riferimento al gruppo politico del primo cittadino). Se avesse voluto nominare il quinto assessore non gravando sul bilancio, Bonanno avrebbe dovuto far approvare alla giunta una delibera ad hoc, che non è mai arrivata.