Intervista alla dottoressa Maria Cipri, dirigente medico Asp 3, che dichiara: «Trentuno accessi no-covid il 19 e 20 ottobre»
Abbiamo atteso qualche giorno per avere una prova inconfutabile che, oggi, ci fa affermare, senza alcuna possibilità di smentita: il pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla non ha mai chiuso ai pazienti no-covid fra il 19 e 20 ottobre 2020, come abbiamo sostenuto nei nostri articoli per i quali siamo stati bersaglio di servizi indegni da parte di “Star News”, telegiornale di Video Star.
La prova regina è fornita dalla dottoressa Maria Cipri (dirigente medico dipartimento Prevenzione unità operativa di Epidemiologia) che abbiamo intervistato questa mattina. Cipri dichiara al microfono di Yvii24: «Il pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla non ha mai chiuso ai pazienti no-covid e fra il 19 ed il 20 ottobre ha curato 31 pazienti no-covid, un numero in linea con gli accessi degli altri giorni».
Dopo il servizio di ben 9 minuti riservatoci da “Star News”, violento, vergognoso e con argomentazioni rivelatesi false alla luce delle dichiarazioni di oggi della dottoressa Cipri, abbiamo inviato al Direttore Generale Azienda Sanitaria provinciale 3 Catania, Maurizio Lanza, una pec (posta elettronica certificata) chiedendo una intervista ad un dirigente medico Asp e i dati degli accessi al pronto soccorso biancavillese nelle giornate del 19 e 20 ottobre 2020. Una strada, quella della pec, che sapevamo più lunga, ma alla fine premiante perché l’Azienda ci ha risposto in forma ufficiale, mettendoci a disposizione un proprio dirigente medico. Nel prospetto degli accessi al pronto soccorso consegnatoci dalla dottoressa Cipri (nella galleria fotografica), i pazienti no-covid sono evidenziati dai numeri riportati a matita.
Dunque, quando abbiamo scritto che il sindaco di Biancavilla aveva rilanciato una fake-news, avevamo scritto solamente la verità. E per aver riportato quella “verità sostanziale dei fatti” che rimanda alle regole deontologiche del giornalista, sancite dal “Testo unico dei doveri del giornalista”, il tg di Video Star ci ha dedicato contro due servizi , il secondo dei quali violento, volgare e personale. È già stata inoltrata al direttore di “Star News”, Alfredo Ranno, una richiesta di replica al servizio di 9 minuti trasmesso nel telegiornale secondo la Legge n. 47/1948 art. 8, richiedendo lo stesso tempo, la stessa fascia oraria e le stesse condizioni di trasmissione del servizio, pubblicato poi anche sulla Pagina Facebook dell’emittente.
La vicenda nasce da un articolo pubblicato da “Star News” lunedì 19 ottobre scorso, in cui annunciava che il Pronto Soccorso avrebbe accolto soltanto pazienti covid, una notizia che, alla luce dell’intervista di oggi, si è rivelata falsa. La stessa è stata rilanciata dal sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno. Il giorno seguente, martedì 20, l’Asp ha precisato che la nota a cui faceva riferimento l’articolo di “Star News” era rivolta solo alle ambulanze del 118. Yvii24, subito dopo, ha pubblicato un articolo nel quale ha scritto che il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno ha rilanciato una fake-news.
Da lì un botta e risposta a distanza con “Star News”, che ha visto la nostra testata interpellare una prima volta l’Asp catanese (per la verifica della notizia, andando all’apice della gerarchia delle fonti) la quale ha risposto confermando che il pronto soccorso era sempre rimasto aperto. In risposta, il tg di Video Star ha sferrato il violentissimo attacco, con un servizio di ben 9 minuti in cui ha sostenuto l’opposto della verità che è, e resta: il pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla non ha mai chiuso ai malato no-covid come dimostra l’intervista alla dottoressa Cipri. Video Star se ne faccia una ragione.
Cara redazione di yvii TV, il vostro servizio fa una chiarezza al 50% ma non fornisce una verità sull’effettivo funzionamento del P. S. In primi non esiste un percorso ben delineato fra la zona Covid e quella non Covid e già questa la dice lunga sulla volontà di far sapere che a Biancavilla il P. S non è mai stato chiuso. Io vorrei vedere se la dott. sa intervistata, avesse bisogno di cure mediche, se si reca al P. S di Biancavilla. Ma questo non lo auguriamo a nessuno. Invece cara redazione bisogna far capire a tutta l’utenza che usufruiva del P. S di Biancavilla che ci troviamo in una fase di pandemia e questi battibecchi se è aperto o chiuso non fanno bene a nessuno. Piuttosto perché non si va a vedere se i locali sono a norma, se l’utenza non rischia, se il personale gode di tutti quei presidi e locali per svolgere un lavoro certosino e sicuro? Queste sono le cose che interessano veramente, non sapere se il P. S è aperto anche all’utente non Covid. Ma poi per fare cosa? Un trauma non lo puoi, gestire, una insufficienza respiratoria dovuta a problemi extra covid non la puoi affrontare, un problema cardiaco viene trasferito subito in delle strutture specializzati, non si ha a disposizione la rianimazione in quanto è dedicata ai pazienti covid, non puoi fare interventi chirurgici, tranne che qualche urgenza, quindi perché non fate anche voi un servizio sul perché tenere invece aperto il P. S a tutti?? Forse per accontentare qualcuno è andare contro altre decisioni??? A voi la riflessione.
Un cittadino di Biancavilla