Nella bolgia della Tensostruttura, l’adranita Ricceri, a 5” regala la vittoria alla compagine bianconera
Grinta, cuore, fame di vittoria ed un pubblico straordinario a sostegno: sono bastati questi elementi, all’Adrano Basket, per imporsi ieri sera per 67-65 all’ultimo respiro, sulla corazzata Orsa Barcellona, tra le compagini più attrezzate dell’intero campionato, nel match di recupero della terza giornata di Serie C silver. Il match, rinviato domenica scorsa per l’allagamento della Tensostruttura a causa della pioggia battente che si è abbattuta sulla cittadina etnea, non ha deluso le aspettative della vigilia.
Nonostante la gara si sia presentata da subito tosta e ricca di insidie, parte subito forte il quintetto guidato da coach Bonanno, che argina bene gli attacchi di un’Orsa che fa paura, ma che viene subito contenuta dai ragazzi bianconeri, inizialmente sempre in avanti, che hanno poi dovuto fare i conti con un break di 5 punti messi a segno da Cortina, ma rimasti sempre lucidi ed attenti a mantenere il primo quarto in equilibrio, chiudendo sul punteggio di 11-16. Nel secondo quarto gli ospiti ingrano la marcia facendo registrare un +8 che però non mette k.o gli adraniti, che pur sprecando qualche palla di troppo, hanno tirato fuori magie dal cilindro firmate da Alescio e Whatley, fossilizzando il punteggio sul 31-30 alla pausa lunga.
Nel terzo quarto i padroni di casa, costretti a fare a meno di Mauro Bascetta, allontanato anticipatamente dal duo arbitrale per un fallo antisportivo ed un tecnico, hanno continuato a sciorinare buone trame di gioco, centellinando le energie per il quarto e decisivo quarto, che si apre sul 44 a 52 e che ha mostrato tutta la potenza e la determinazione di entrambe le squadre, con Orsa che, in vantaggio sino a 5 secondi dalla fine, assapora già la vittoria.
Ma a spegnere ogni velleità messinese ci pensa Ricceri, che recupera un pallone d’oro e, spinto dall’incessante tifo dell’armata bianconera, lascia partire un tiro che fa esplodere il pubblico presente e consegna ad Adrano due punti pesantissimi. Mood, ancora una volta, confermato: alla Tenso, non si passa.