Le povere bestiole sarebbero state avvelenate utilizzando una sostanza lattiginosa lasciata all’interno di alcune ciotole
È strage di cani a Belpasso. Ben 15 o addirittura 20 randagi, a detta dell’associazione animalista “Una mano per quattro zampe”, sarebbero stati avvelenati negli ultimi due anni. L’ultimo ritrovamento di quattro bestioline morte, con i chiari segni dell’avvelenamento, è avvenuto fra sabato e domenica in Contrada “Segreta”, nell’area a nord dell’abitato, in direzione Etna. L’associazione è attiva sul territorio promuovendo le sterilizzazioni e l’adozione di cani e gatti abbandonati o vittime di violenze.
È così che alcuni cittadini belpassesi ritengono di mettere fine alla problematica randagismo servendosi del metodo più brutale: uccidendo le povere bestioline che, prima di spirare, patiscono enormi sofferenze. Si ipotizza che la mano autrice della strage abbia agito dapprima avvelenando una cagnolina nera – mamma di sei cuccioli – per poi proseguire con l’avvelenamento degli altri. I cuccioli, ben nascosti, sono ancora in vita: sono stati recuperati e, adesso, si cerca una cagnolina balia che possa allattarli.
Il sindaco Daniele Motta ha espresso la sua indignazione in una nota stampa, nella quale afferma: «Sono indignato e sconcertato per la crudeltà di quanto è avvenuto. Belpasso condanna con fermezza tale gesto di violenza, mentre questa città ribadisce il suo sforzo continuo nell’amorevole accoglienza degli amici a quattro zampe. Lo testimonia l’opera dell’Amministrazione comunale, che ha sempre tutelato gli animali e messo in campo mezzi, strutture, risorse umane e iniziative, con le sterilizzazioni, le microchippature, i ricoveri in canile, l’assistenza di un ambulatorio veterinario che è un fiore all’occhiello in provincia e soprattutto con un fitto dialogo con le associazioni di volontariato del settore.
Provo purtroppo – prosegue il sindaco – un’amara sensazione di smarrimento e di impotenza di fronte a gesti tanto vili e crudeli come quello che si è appena verificato. Questa non è solo inciviltà ma è addirittura mancanza di umanità. Da parte nostra continueremo a lottare con tutti i mezzi che la legge ci mette a disposizione, intensificando in ogni modo le attività di sorveglianza del territorio e di tutela degli animali. Ma il ruolo dei cittadini è indispensabile! Il nostro territorio è vastissimo ed è quindi fondamentale che i cittadini segnalino subito ogni situazione di rischio, perché si possa intervenire prima che accada l’irreparabile».
A Yvii24 la presidente dell’associazione “Una mano per quattro zampe”, Giusy Cavallaro (ospite del “Focus di Yvii24, l’approfondimento del nostro tg che si può vedere cliccando sul video in apertura di articolo) parla di avvelenamento sistematico provocato da chi ha un qualche interesse a sopprimere i cani. Cavallaro parla anche diuna sostanza lattiginosa lasciata dagli avvelenatori all’interno di alcune ciotole.