Cinque le statue posizionate. Una sesta, fuori simposio, è dedicata a Santa Lucia. Impiantata una nuova segnaletica turistica
Cinque opere in pietra lavica, realizzate nel corso degli anni nell’ambito dei simposi di scultura, realizzati in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Catania, sono andate ad arricchire il patrimonio del progetto “Città delle 100 Sculture” di Belpasso. Collocata, al contempo, una nuova segnaletica turistica per accompagnare i visitatori alla scoperta delle opere. In particolare, l’amministrazione comunale ha dato disposizione di collocare i manufatti artistici nel Giardino Martoglio. Una di esse ha un denso significato in quanto dedicata alla patrona Santa Lucia; inoltre è stato spostato lo storico mezzobusto di Nino Martoglio.
Le nuove sculture appena installate sono “Alzare lo sguardo”, di Li Shou, “Viscere di Etna”, di Rosalba di Pierro e “Tympanon”, di Valentina Aceto (realizzate durante i Simposi 2016 e 2017), insieme a “La danza della Fenice” di Domenico Morabito e “Porta musicale”, di Francesco Gennaro (entrambe opere fuori Simposio).
Una scultura rappresentativa della patrona Santa Lucia, decorata con inserti in pietra lavica ceramizzata, creata dallo scultore Pier Manuel Cartalemi, è stata posizionata in piazza Umberto, sullo sfondo della chiesa Matrice. Si intitola “Ego benedico quem hinc transit” (“benedico chi da qui passa”) e si tratta di un’opera fuori simposio, realizzata come segno di particolare devozione che vuole rappresentare il legame tra la fede e l’arte nel contesto delle 100 sculture. La collocazione dell’opera è stata infatti condivisa con le associazioni luciane locali.
Infine, approfittando dei mezzi in opera per le nuove collocazioni, il mezzobusto di Nino Martoglio, relegato da sempre tra le giostre della Villa comunale, è stato riposizionato davanti al palazzo municipale, in un luogo ritenuto più consono a onorare la memoria dell’illustre commediografo belpassese.
«Si arricchisce così di nuovi elementi e si carica di ulteriore valore il “museo a cielo aperto”, grande quanto tutta la città – commentano il sindaco Carlo Caputo e il vice sindaco Tony Di Mauro, che ha seguito il progetto –. L’iniziativa ha riscosso gradimento e interesse anche da parte dell’imprenditoria locale: infatti, dopo la necessaria attività di avviamento promossa dal Comune, molte opere sono state finanziate grazie a sponsor privati. Con queste sei nuove opere, salgono a 48 le sculture realizzate, di cui 33 già visibili negli spazi pubblici. Belpasso ha così un brand turistico e culturale e andiamo avanti decisi verso le 100 sculture. Il prossimo “Simposio internazionale di scultura” – concludono Di Mauro e Caputo – il sesto della serie, è già fissato dal 15 al 29 Aprile».