L’evento come da tradizione si ripete la domenica che precede santa Lucia. Al Palazzetto dello Sport tante società sportive
Una giornata di sport, in un’atmosfera ludica e nel rispetto della tradizione natalizia, sono le caratteristiche che hanno contraddistinguono la manifestazione “Coppa di Natale” di karate, riservata ai bambini dai cinque agli undici anni. Ormai da vent’anni, la domenica che precede la festa patronale al Palazzetto dello Sport di Belpasso, si svolge questo consolidato appuntamento sportivo. Un evento atteso, che di volta in volta vede incrementato il numero dei partecipanti: quest’edizione sono stati trecentosettanta bambini e ben tredici società sportive. Giunti da diversi luoghi dell’area orientale dell’Isola, il palazzetto è stato totalmente occupato dai tanti genitori, parenti e amici che hanno voluto assistere alla competizione dei piccoli atleti.
Con il patrocinio del Comune di Belpasso tante sono state le società, con i loro tecnici, che hanno aderito all’iniziativa: “A.S.D. Centro sportivo Shotokan” di Belpasso, del maestro Antonino Cannavò; “Centro S.O.G.U.” di Paternò, del maestro Raffaele Grasso; “Karate Dojo A. S. D. A. M.” di Catania, dei maestri Antonino Tipo e Venera Milone; “Nippon Club” di Acireale, del maestro Pippo Fichera; “I. A. S. M.” di San Gregorio, dei maestri Renzo Dei Pieri e Francesca Dei Pieri; “Centro Sportivo Shotokan” di Nicolosi, dei maestri Filadelfo Mazzaglia e Mauro Nicolosi; “Centro Sportivo Agonistico” Lavernier di Giarre, del maestro Maurizio Lavernier; “Team Karate Nuccio Borzì” di Paternò, dei maestri Nuccio Borzì, Pina Guliffa e Giuseppe Borzì; “Accademia del Karate Esposito” di Catania ed “Energim” di Belpasso, dei maestri Rosario Esposito e Melania Borzì; “A. S. D. di Alfio Mustaccio Karate e Dance” di Mascali, del maestro Alfio Mustaccio; “A.S.D. Arti marziali club” di Catania, del maestro Giulio Ragusa; “A.S. D. Yama Shiro” di Messina, dei maestri Marcello Pullia e Natale Sindona e infine “A. S. D. Eusoma” di Adrano, del maestro Vincenzo Castiglione.
All’inizio tutti schierati a intonare l’inno nazionale, poi il saluto tipico delle arti marziali e via con il percorso e il kumite (combattimento). Alla fine tutti a contemplare la coppa, la prima per molti dei piccoli sportivi e un panettone come emblema di un Natale ormai alle porte.
Il karate, è una disciplina, del novero delle arti marziali, fra le più complete dal punto di vista della formazione fisica, praticandola si irrobustisce la struttura ossea, quella muscolare e articolare, inoltre migliora la respirazione diaframmatica. Predispone alla coordinazione, sviluppa una prontezza di reazione e un grado elevato di attenzione, insegna il rispetto degli altri, l’autocontrollo e migliora l’equilibrio psicofisico. Insomma i motivi per praticarlo non mancano, ma bastava semplicemente guardare l’entusiasmo con cui i bambini salivano sul tatami per confrontarsi, la ricerca dello sguardo di approvazione del loro maestro, e la soddisfazione di aver comunque partecipato, per capire che la pratica di uno sport non può che giovare alla crescita.