Lunedì la firma al finanziamento di 2 milioni per ristrutturare il bene sottratto alla mafia
Giornata bolognese quella di lunedì 26 febbraio, per il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, che incontrerà la ministra Maria Elena Boschi, per firmare la convenzione relativa al finanziamento di 2 milioni di euro destinati alla riqualificazione di “Villa Serena”, il complesso immobiliare che sorge nel quartiere periferico di Palazzolo, bene confiscato alla criminalità e assegnato al Comune di Belpasso. Nel 2015 gli uffici dell’ente hanno approntato un progetto e partecipato a un bando di finanziamento nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Numerosi gli interventi previsti dal progetto per Villa Serena, rivolti a due edifici da recuperare e alla sistemazione di un terreno su via Magellano, di circa 1.300 mq. Gli edifici, che si estendono su più piani e occupano una superficie complessiva di circa 2.600 mq, saranno destinati ad attività di doposcuola per il sostegno dei minori a rischio di abbandono scolastico e di devianza, alla realizzazione di laboratori della creatività artistica e dei mestieri: all’ascolto, assistenza e accoglienza delle donne e dei minori vittime di violenza; a centro di mediazione culturale e prima accoglienza per soggetti svantaggiati (extracomunitari, housing sociale e fasce deboli), ad asilo nido. Il terreno sarà destinato ad area attrezzata per lo sport.
«Dopo i lavori – ha spiegato il sindaco, Carlo Caputo – qui nascerà un vero e proprio polo di aggregazione socio-culturale, che rinnoverà in pratica l’assetto dell’intero quartiere di Palazzolo fungendo da punto di riferimento per l’intero abitato. Un’altra tappa determinante per far rinascere un villaggio di periferia attraverso una grossa opera pubblica. Un’area in cui c’è molto bisogno di spazi attrezzati per le diverse esigenze della popolazione».