In Contrada Vignale e nei pressi del campo di Piano Tavola c’è di tutto: cemento amianto, bidoni colmi di rifiuti speciali, pneumatici: una vera e propria bomba a orologeria
Belpasso, l’isola felice della differenziata in Sicilia. Questo il ritornello che le ultime due amministrazioni avvicendatesi alla guida del comune (Caputo e Motta) hanno ripetuto di continuo, al punto da indurre tanti a considerare Belpasso come un angolo di Amazzonia in terra sicula. Ma, oltre la patina creata dai due sindaci, l’amara realtà dice ben altro. Certo, non si mettono in dubbio i numeri della differenziata certificati dalla Regione Siciliana (tuttavia ci si riferisce sempre a una fetta più o meno ampia di cittadini che si impegna, soprattutto in centro, a smaltire la propria immondizia secondo le indicazioni del Comune), ma spostandosi in periferia viene fuori una Belpasso che tutti vogliono nascondere, un po’ come si fa con la polvere sotto ai tappeti.
LE IMMAGINI DELLA VERGOGNA
Purtroppo, non di polvere si tratta ma di eternit e di rifiuti speciali. Il territorio, certamente vasto, è letteralmente invaso dai rifiuti e l’abbandono prosegue di continuo senza che l’amministrazione riesca a programmare una strategia idonea ad affrontare quella che è una vera e propria emergenza e che, alla lunga, potrebbe anche avere ripercussioni sulla salute pubblica in considerazione dei materiali pericolosi lasciati dappertutto. Il sindaco Motta ha incontrato di recente i vertici dell’IRSAP (ex Consorzio ASI) che si sono impegnati a bonificare le aree di competenza in territorio di Piano Tavola entro 60 giorni (il termine scadrà a dicembre).
Motta, in seguito ad un nostro articolo sui rifiuti (anche eternit) sulla provinciale per Santa Maria di Licodia (rileggi l’articolo), ha chiamato in causa la Città Metropolitana di Catania, lavandosene le mani come se, comunque, l’immagine della città non venga “sporcata” dai divani abbandonati alle sue porte. Adesso, un nostro lettore ci segnala altre due discariche, che rientrano su strade e porzioni di territorio di competenza comunale a Piano Tavola: in Contrada Vignale (alle spalle degli stabilimenti Dais e Sial), e sulla strada che costeggia il campo sportivo tavolese.
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I bordi di diverse strade dei due siti sono ricolmi d’ogni tipo di rifiuto: materiale edile, arredi, eternit, copertoni sino ai bidoni di rifiuti speciali (campo sportivo). In Contrada Vignale, addirittura, una strada è scarsamente percorribile poiché la corsia di marcia è quasi interamente occupata dai rifiuti. Vedremo a chi, questa volta, il sindaco Motta scaricherà il “barile” (è proprio il caso di dirlo, vista la tipologia di rifiuto testimoniato dalle foto) della responsabilità.