Al Club Progressista i giovani bandisti emozionano il pubblico presente sotto la guida del nuovo direttore d’orchestra. Cambio anche al vertice della banda: Fabio Centamore subentra a Mario Carciotto
Si è svolto ieri 2 dicembre, a Belpasso, il tradizionale concerto di Santa Cecilia, che ha celebrato la diciassettesima edizione. L’evento, patrocinato dal Comune di Belpasso, è stato pieno di sorprese la prima delle quali il già annunciato cambio di presidenza al vertice della banda che ha visto Fabio Centamore subentrare a Mario Carciotto. Il concerto è stato animato dalla giovane orchestra di fiati “Città di Belpasso”, composta da trenta elementi che vanta giovani musicisti esperti, provenienti da vari conservatori e diretta, egregiamente, dall’altrettanto giovane Maestro Antonio Carbonaro. Il concerto è stato ospitato, come di consueto, nei locali del Club Progressista, il cui Presidente, Santo Pulvirenti, ha fatto gli onori di casa dicendo: «Do il benvenuto a questa classica ricorrenza, per noi, del concerto di Santa Cecilia. Il mio rapporto personale con il gruppo bandistico ha radici lontane, con gli anni si è instaurato un rapporto di amicizia. Il nostro Mario ha passato il testimone ma non dimenticheremo ciò che ha fatto per questa banda, credo che già solo la sua onorevole esperienza si commenti da sola. Mi congratulo, inoltre, con il nuovo giovanissimo direttore d’orchestra».
Prima dell’inizio del concerto, Mario Carciotto ha voluto dedicare un saluto particolare: «Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare la serata. Lascerò il mio incarico dopo ventidue anni; anni di impegni costellati di grandi sacrifici, ma anche di immense soddisfazioni. Chiamo accanto a me il nuovo presidente Fabio Centamore e il nuovo direttore d’orchestra Antonio Carbonaro perché insieme a loro voglio ringraziare l’Amministrazione comunale per aver patrocinato il concerto – ha proseguito commosso l’ex presidente Carciotto che ha poi voluto salutare i “suoi ragazzi”–. La banda musicale rappresenta la massima espressione della tradizione della nostra città, ha formato negli anni validi giovani diventati musicisti. Grazie a tutti voi ragazzi!».
Ad anticipare l’inizio del concerto l’intervento della rappresentante dell’orchestra, Grazia Barbagallo, che ha dato il benvenuto ai presenti, ringraziando il Club Progressista e fornendo al pubblico in sala un accenno storico sulla banda belpassese e leggendo, come tradizione, la “Preghiera del musicante”.
La serata ha visto l’esecuzione di diversi brani, dalle classiche marce d’orchestra a brani allegri che ricalcavano l’atmosfera di Natale. Particolarmente rilevante la maestria e la gioiosità che sono state il connubio perfetto per descrivere sia la bravura dei musicisti che la direzione d’orchestra condotta da Antonio Carbonaro.
Le sorprese della serata hanno visto, inoltre, la premiazione conferita ai piccoli belpassesi che aderiscono all’iniziativa promossa dal comune e diretta dallo stesso gruppo bandistico, di “Propedeutica musicale” che permette ai bambini di accostarsi agli strumenti e conoscere la musica. Il Maestro Antonio Carbonaro, insieme ad alcuni esponenti della banda, ha premiato i bimbi presenti. Anche l’Assessore al Turismo, Tony di Mauro, ringraziando gli intervenuti anche a nome del Sindaco Carlo Caputo, ha accennato al progetto: «Innanzitutto mi fa piacere essere qui stasera, perché sto ascoltando buona musica. A tal proposito credo sia importante, attraverso questa scuola di musica, permettere ai ragazzi di togliersi dalla strada e indirizzarsi verso qualcosa di più educativo. L’amministrazione finanzia questo progetto per il bene dei bambini».
Il concerto ha continuato allegramente con la produzione dei grandi brani della tradizione musicale italiana, da “O sole mio” all’ironica e movimentata colonna sonora del film americano “Ghostbusters”.
A fine serata un ultimo intervento, quello del nuovo Presidente in carica, Fabio Centamore, che insieme ai ragazzi dell’orchestra ha donato un riconoscimento all’uscente Mario Carciotto per la carriera bandistica: «Ringrazio davvero tutti per questa serata, Mario Carciotto ci ha cresciuti tutti, per noi è affettuosamente come uno “zio”. Speriamo che questa tradizione continui».
Il gran finale musicale ha allietato il pubblico presente accompagnandolo sulle note di New York New York e dell’Inno Nazionale d’Italia.